Dalle dimissioni a Foggia al Var, il tecnico di Salerno intervistato dall’inviato di Calciomercato.it al Gran Galà del Calcio
“Dimissioni a Foggia? È una scelta che rifarei altre mille volte”. Così Eziolino Capuano sul suo addio ai rossoneri al ‘Gran Galà del Calcio’. “Come rifarei quella di andare al Foggia, nonostante avessi in ballo altre 3-4 cose – ha aggiunto il tecnico, intervistato in esclusiva dall’inviato di Calciomercato.it – Lo dovevo a me stesso, alla mia dignità per quello che era successo. Sarei andato via anche se avessimo vinto. Tantissimi non l’avrebbero fatto, ma io sono questo. È giusto che l’abbia fatto”.
Nel momento in cui c’è una disgrazia illimitata e vai a giocare sullo stesso campo dopo otto giorni – rincara Capuano contro la FIGC – Avevo chiesto determinate cose… Se mi aspettavo di più dalla Federcalcio? È vergognoso, lo ribadisco ancora oggi, non aver fatto un minuto di silenzio e deciso di non spostare la partita dopo che i funerali (dei tre tifosi morti a Potenza, ndr) erano stati fatti giovedì”.
“Molti pensano che il mondo ultras sia delinquenziale, invece assolutamente no. E non viene spostata quella partita per motivi di business, perché era sul 201 di Sky. Parliamo di vergogna inaudita e basta – attacca Capuano – Io quotato come nuovo allenatore della Roma? Non ho i social, al massimo whatsapp… Con sarcasmo, fa piacere. Ti fai una risata e vai avanti. Io non ho paura di nulla, il coraggio è convivere con la paura non facendosi attanagliare dalla stessa. In carriera ho avuto sempre dignità, ne ho fatte tante di missioni impossibili. L’importante è sempre la tutela di quel sentimento altissimo: libertà di pensiero e dignità”.
“Se Ranieri ha avuto coraggio? È un galantuomo e ha messo d’accordo tutti a Roma – ha risposto Capuano – Aveva deciso di non allenare più, gli è stato proposto il traghettatore e poi un ruolo di dirigenziale. Lui che è romano lo ha fatto, sicuramente è sata una scelta intelligente. Se mi aspetto il ritorno di De Rossi? E’ stato un errore clamoroso mandarlo via, è stato un grande calciatore e sicuramente sarà un bravo allenatore. Scudetto? Per me la favorità resta l’Inter, poi c’è il Napoli che non fa le coppe”.
“Var? Fabiani ha ragione quando dice che va abolito così com’è. Lasciamo perdere quel rigore di Inter-Napoli, che non puoi dare, ma la mano in Atalanta-Udinese è clamorosa. Ci sono situazioni dove il Var ti avvantaggia e altre no. Non è un computer preciso”, ha concluso Capuano.
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