Per i nerazzurri l’assalto è ormai già deciso: il centrocampista può finire in Inghilterra, c’è anche il prezzo dell’affare
Il campionato sta per ripartire, dopo la sosta per le nazionali, ma mentre si giocano ancora le ultime partite internazionali, il calciomercato non sta certo a guardare.
Sono questi i giorni dopo si iniziano a tessere le tele per i colpi invernali, magari nei ruoli in cui si è già capito di dover correre ai ripari. Lo sa bene la Juventus, ad esempio, che tra difesa e attacco ha più di un grattacapo con cui fare i conti. Messa meglio, invece, l’Inter che – come ribadito più volte da Marotta – resta alla finestra in attesa dell’occasione giusta non avendo particolari esigenze di rosa.
Questo in entrata, perché in uscita occorre stare sempre sul chi va là, pronti a rispondere alle proposte che potrebbero arrivare soprattutto dai campionati più affascinati. Ricca di fascino è sicuramente la Premier League che ha messo gli occhi su Nicolò Barella. I club inglesi hanno i soldi sufficienti per far crollare le resistenze delle società italiano e le migliori formazioni del torneo inglese sono pronte a ‘saccheggiare’ Milano.
Inter, Barella in Premier League: il prezzo giusto
Diversi i giocatori di Inter e Milan finiti nel mirino della Premier: da Pulisic e Rejinders, da Thuram a Barella.
Proprio questa è stata la domanda di Calciomercato.it nel sondaggio pubblicato su X: “Milano nei radar della Premier League: quale cessione sarebbe meno dolorosa per #Inter e #Milan?”. La scelta, un po’ a sorpresa, è ricaduta proprio su Barella a 65 milioni di euro, risposta che ha preso il 42,9% di voti. Poco dietro Thuram ad 85 milioni che raccoglie il 39,3% di preferenze. Più staccati Reijnders a 50 milioni (10,5%) e Pulisic a 55 milioni (7,1%).
Questa la scelta degli utenti di Calciomercato.it che ritengono il centrocampista nerazzurro il più sacrificabile tra i quattro elencati all’interno del sondaggio. Resta da vedere se davvero arriverà una proposta dalla Premier League per Barella e se anche l’Inter riterrà l’ex Cagliari ‘sacrificabile’ a fronte di una cifra fuori portata.