Sabato torna il campionato con il big match di San Siro tra il ‘Diavolo’ e i bianconeri: il tecnico italo-brasiliano in emergenza dopo gli ultimi stop per infortunio
Meno grave del previsto l’infortunio rimediato in nazionale da Dusan Vlahovic, ieri mattina tornato alla Continassa per gli esami strumentali dopo il problema alla coscia sinistro accusato nel finale del match tra Serbia e Danimarca.
Nessuna lesione e qualche giorno di stop per il centravanti della Juventus, con le sue condizioni che saranno monitorate quotidianamente dallo staff medico bianconero in vista del ritorno in campo. Thiago Motta tira un sospiro di sollievo, anche perché si temeva uno stop più lungo dopo la smorfia di dolore e il gesto dello ‘strappo’ dell’ex Fiorentina al momento della sostituzione. L’allenatore italo-brasiliano ritroverà presto Vlahovic, che potrebbe anche tornare nella lista dei convocati per la sfida di Champions League della prossima settimana nella tana dell’Aston Villa.
La cosa certa è che il numero nove non sarà a disposizione per la super sfida di sabato pomeriggio al Meazza contro il Milan. Assenza sicuramente pesante per Motta, considerando che il mister bianconero non ha altre alternative in attacco. Milik è ai box da giugno e non tornerà prima di fine dicembre, mentre continua a slittare il rientro di Nico Gonzalez.
Emergenza Juve in attacco: da Weah a Koopmeiners, tutte le soluzioni per Thiago Motta
Thiago Motta si ritroverà praticamente senza centravanti di ruolo contro il Milan e dovrà sperimentare nuove soluzioni nei prossimi allenamenti alla Continassa per far fronte all’ultima defezione di Vlahovic.
Per la prima volta la Juve non avrà il bomber serbo, che è partito sempre titolare in tutte le partite giocate in questa stagione tra campionato e Champions. Motta in diversi spezzoni di gara si è affidato al falso nueve quando ha sostituito Vlahovic, ma questa volta dovrà rimpiazzare l’ex Fiorentina dal primo minuto. Sono due le opzioni più accreditate per l’incrocio del Meazza: Weah o Yildiz. Entrambi hanno sostituto Vlahovic in corso d’opera durante la stagione e molto probabilmente scenderanno in campo contemporaneamente dall’inizio. Il figlio d’arte ha dimostrato una spiccata prolificità sotto la guida di Thiago Motta ed è andato a segno anche nella parentesi con la maglia degli USA.
Anche Yildiz (come Weah a segno con la nazionale turca) è stato utilizzato in più di un’occasione da punto di riferimento offensivo, senza però convincere del tutto. Una terza via porta all’altro baby Mbangula, mentre la sorpresa (anche se difficile) potrebbe essere rappresentata dall’avanzamento di Koopmeiners per sfruttare inoltre la sua fisicità.