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‘Beppe Viola’, tra i premiati Pisilli e Zaccagni. Giordano li applaude e ricorda Maradona | VIDEO CM.IT

Nella sala Paolo Rossi della Figc è stato presentato il 41esimo premio Beppe Viola, che andrà anche a Niccolò Pisilli e Mattia Zaccagni. A margine le parole di Bruno Giordano

A Roma torna il Premio AiCS di Cultura Sportiva Beppe Viola, dedicato all’indimenticato cronista, che negli ultimi 40 anni ha consegnato riconoscimenti alle  personalità più importanti del mondo sportivo e giornalistico. La 41esima edizione si terrà lunedì 25 novembre alle ore 11.00 presso il Salone d’Onore del Coni mentre questa mattina nella sala Paolo Rossi della Figc in via Allegri è avvenuta la presentazione, con gli organizzatori e il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, insieme a Bruno Giordano. Tra i premiati Niccolò Pisilli, Mattia Zaccagni, Giuseppe Bergomi, Alessandro Antinelli, Daniele Doveri, Elisa Di Francisca, Maurizio Pizzuto, Laura Lunetta, Marco Mezzaroma e Fondazione Roma. In passato hanno ricevuto il premio Gianfranco De Laurentiis, Gianni Rivera, Marcello Lippi, Beppe Signori, Claudio Ranieri, Giacinto Facchetti, Ciro Immobile, Roberto Mancini e Francesco Totti.

Gabriele Gravina – calciomercato.it

Il numero uno del calcio italiano ha parlato a poche ore anche dal Consiglio Federale delle 14: “Lo sport è cultura, l’idea di vivere un premio di cultura sportiva così longevo, intitolato a un gigante del giornalismo italiano rende merito e ci fa capire qual è l’evoluzione del mondo dello sport. Menzione speciale legata all’aspetto della dimensione sociale, con l’ipotesi di assegnare un riconoscimento importante a chi eccelle nella lotta al bullismo, e tutte quelle attività che innescano meccanismi di tensioni all’interno della nostra società e della nostra comunità. Anche io provato l’euforia per aver ricevuto questo premio”.

Parola poi a Bruno Giordano: “Ho avuto qui il piacere di conoscere Paolo Rossi, avevamo un’amicizia importante. Ho avuto la fortuna di essere intervistato da Beppe Viola, personaggio straordinario e completo. In un giorno come il 25 novembre, data per me molto brutta, perchè quattro anni fa veniva a mancare Diego Maradona. Sono ricordi che appartengono a tutti, anche a chi non ha avuto la fortuna di conoscere questi personaggi. In questo torneo ho visto pulizia e serietà, ma soprattutto passione. Un torneo rivolto ai giovani, questo è il futuro”.

Giordano: “Pisilli pensi solo al calcio, Zaccagni uno dei più bravi in Italia. Napoli? Bravo Conte”

L’ex bomber della Lazio ha poi parlato a Calciomercato.it dei due premiati ‘romani’, soffermandosi poi anche sul Napoli e il ricordo di Maradona: “Pisilli mi sembra un ragazzo che ora pensa solo al calcio. A volte per i giovani il calcio è un tramite per arrivare ad altre cose. Mi sembra molto proiettato sul calcio, spero continui così per il suo bene e per quello della Nazionale, perché ha tantissime qualità. L’augurio è pensare alla sua vita, ma principalmente la sua vita deve appartenere al calcio, perché quello che fa”. Sulle nuove responsabilità di Mattia Zaccagni, capitano e numero 10: “Soprattutto nei momenti di difficoltà ne avrà, il leader e capitano deve averne, anche se non è una fascia che ti dà quella forza di entrare in un gruppo e avere la leadership. Nei momenti di difficoltà quando ci saranno dovrà dimostrare di essere importante nello spogliatoio per mantenere l’equilbrio. Ora le cose stanno andando bene e quindi non c’è bisogno. Ma in una stagione qualche problema ci può stare, per un risultato o altro. Lì i calciatori con più carisma devono dimostrare di essere tali, mi auguro che sia all’altezza come ha sempre dimostrato di essere fino ad ora. Se può tornare in Nazionale? Sì, il calciatore è forte. Si è parlato di un problema di modulo, ma se un calciatore dimostra di essere bravo come sta facendo lui, adattandosi ad altre esigenze come quelle di Spalletti, ci può stare. Poi non conosco le loro idee, ma come calciatore è uno dei più bravi anche abbiamo in Italia”.

Bruno Giordano – calciomercato.it

Lunedì ci sarà la consegna del premio Beppe Viola, sarà 25 novembre, giorno dell’anniversario della morte di Diego Armando Maradona: “Siamo ormai a quattro anni, sono un soffio, è passato troppo in fretta ma lui è sempre nei nostri cuori. Oltre ad aver avuto la fortuna di giocarci assieme, ho conosciuto la persona, sono dei momenti. Anche se io lo ricordo ogni mattina, ricordo perfettamente dove ero il 25 novembre di quattro anni fa, è un momento di grande tristezza che ancora dura”.Restando a Napoli, lo scudetto è possibile? “Tutto è possibile. Conte è stato bravo ad accorciare i tempi, dopo l’anno disastroso non ci si aspettava tutto questo, merito sicuramente dell’allenatore e della società, ma soprattutto ai calciatori. Mi auguro possa restare nelle prime posizioni fino alla fine. Questo sarà un campionato talmente equilibrato che difficilmente fino all’ultimo sapremo chi vincerà”. Alla ripresa c’è Napoli-Roma, con Ranieri in panchina: “È uno stimolo importante andare in casa della prima, forse è meglio che affrontare una ‘medio-bassa’, perché devi trovare per forza le motivazioni e la voglia di superare il momento. Ora il Napoli è superiore alla Roma, lo dicono i risultati, però nel calcio ci sta tutto e il contrario di tutto. Ranieri è la persona giusta al momento giusto, quindi può riportare la serenità che, tra De Rossi e Juric, è mancata. Ma conosciamo le sue qualità, anche se a livello sportivo il Napoli ora è nettamente superiore”.La Lazio invece ospiterà il Bologna: “La Lazio deve puntare in alto, visto che sarà un campionato equilibrato. Penso sarà una partita molto scorbutica, il Bologna è difficile da superare soprattutto in trasferta. Se i biancocelesti dovessero superare questo scoglio potrebbero aprirsi scenari impensabili fino a due o tre mesi fa”.

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