Nel corso dell’ultimo appuntamento di Juve Zone è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli per fare il punto della situazione in casa bianconera
La Juventus scalda i motori e si prepara a tornare in campo domani pomeriggio nella sfida esterna in casa del Milan.
Una partita subito fondamentale per la truppa di Thiago Motta che dovrà continuare a macinare in vista di un tour de force piuttosto importante. Sull’argomento è intervenuto a Juve Zone sul canale Youtube di Calciomercato.it anche l’ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli: “Sarà una partita volitiva, da parte della Juventus ma anche del Milan. Tutte e due le squadre hanno bisogno di vincere. Il Milan deve recuperare punti e la Juve deve rimanere nella cerchia delle prime due/tre del campionato e quindi sarà una partita d’attacco”.
L’ex numero uno si è dunque espresso sulla Juve di Motta: “Premesso che sono riconoscente ad Allegri per il lavoro che ha fatto alla Juventus, dato che c’è stato il cambio di strategia, trovo che questo allenatore (ndr Thiago Motta) sia professionalmente e intellettualmente adatto alla Juventus. Passa da ottime esperienze da calciatore a buone prestazioni di allenatore di squadre di medio-alto livello, adesso si trova a gestire una squadra che i tifosi pretenderebbero che sia di primo livello. C’è stata una rivoluzione di giocatori, con la Juve che è ringiovanita rispetto a prima, e Motta porta un sistema di gioco molto diverso da quello che era stato adottato in precedenza”.
Cobolli Gigli ha quindi evidenziato come Motta non abbia ancora avuto il tempo necessario e “sappiamo che è abituato a mettere in campo i giocatori che vede meglio, quindi la Juventus non sarà una squadra con un organico fisso, ma abbastanza elastico. Secondo me è una strada giusta, come giusti sono stati in gran parte gli acquisti che sono stati fatti. Esiste un momentaneo punto interrogativo su Douglas Luiz e leggo di un possibile addio a gennaio, ma mi sembra impossibile rinnegare un investimento di 50 milioni di euro per un rodaggio un po’ lento di un giocatore che in passato ha dimostrato di essere un punto fermo delle squadre di cui ha fatto parte”.
Cobolli Gigli ha espresso il suo parere positivo su Fonseca: “Mi è sempre piaciuto, anche quando ha avuto il coraggio di andare al Milan nonostante le critiche. Ha dimostrato che capisce il calcio e gestire i calciatori, anche aver tenuto nel frigorifero un giocatore come Leao ha dato i suoi frutti”. E poi netto sulla partita: “Non dico vinca il migliore, ma dico vinca la Juventus”.
L’ex presidente si è quindi soffermato soprattutto sulla situazione economica del club: “Penso che la Juventus debba stare molto attenta in termini di esborsi che farà a gennaio. Ricordiamoci che fino all’anno scorso aveva perso 900 milioni, che io non ho vergogna a dire che dipendevano da un’errata gestione di Andrea Agnelli sulla squadra. Poi quest’anno ne perde altri 100 e perdere 1 miliardo è una cifra abbastanza consistente per una società per azioni quotata in borsa, quindi c’è un momento di ricostruzione, dove comunque il management della Juventus ha dimostrato una certa elasticità perché la campagna che era stata pensata prevedeva uno stanziamento di 100 milioni e la società è andata anche oltre, riuscendo comunque anche ad alleggerire i pesi precedenti della rosa e trovare giocatori giovani e ben pagati”.
Inoltre: “Credo che se ci sarà la necessità, e ci sarà, verrà fatto un acquisto ma con molta attenzione perché non può una società andare avanti a perdere 80/100 milioni di euro ogni volta. La realtà è che una società per azioni deve chiudere il suo bilancio in pareggio o in utile”.
In conclusione Cobolli Gigli ha espresso la sua opinione su Giorgio Chiellini: “Uno come Chiellini manca molto, perché è stato uno dei perni della BBC. È anche un ragazzo molto intelligente, che non ha pensato solo al calcio, ma anche a laurearsi e intraprendere un percorso fuori dal calcio. Io sono molto contento che nella Juventus sia arrivato un personaggio con grande esperienza di calcio e con grande maturità, perché la Juventus di adesso è composta da persone di primo livello, ma che di calcio ne hanno masticato molto poco. Anche io quando sono arrivato alla Juventus avevo masticato per 60 anni il tifo per la Juventus, ma certamente non ero una persona esperta del calcio come deve esserci in una società”.
Alla ricerca del nuovo direttore sportivo e magari chissà, anche dell'allenatore: c'è un profilo che…
Monza da solo in fondo alla classifica e sempre più in crisi di risultati: l'allenatore…
La Juventus vince soffrendo sul campo del Monza e torna al successo pieno in campionato…
Il centravanti della Juventus stecca contro il Monza e si arrabbia con l'arbitro, uscendo molto…
Il tecnico bianconero commenta la vittoria sul campo del Monza che interrompe la serie consecutiva…
Il dirigente bianconero fa il punto sul mercato di gennaio, confermando l'interesse per un difensore…