La Juventus è a caccia di un nuovo attaccante per gennaio e c’è un profilo che stuzzica più degli altri il club bianconero
La Juventus è di scena questo pomeriggio nel big match del Meazza contro il Milan. Thiago Motta in emergenza e senza sette giocatori per l’anticipo di campionato contro i rossoneri di Fonseca.
Spicca l’assenza in attacco di Dusan Vlahovic, pungolato anche da Motta nella conferenza della vigilia dopo le dichiarazioni in nazionale dell’attaccante serbo. Sulla testa dell’ex Fiorentina pende anche la delicata questione sul rinnovo, con le parti che si riaggioneranno entro Natale. La Juve punta a spalmare l’eneroso ingaggio da 12 milioni netti a stagione e allungare il contratto oltre la scadenza attuale fissata nel giugno 2026.
Giuntoli vuole evitare un altro caso Chiesa, arrivato a un solo anno dal termine dell’accordo e ‘svenduto’ al Liverpool lo scorso agosto. La partita è aperta e senza la fumata bianca Vlahovic sarebbe destinato a partire e a salutare la Juventus la prossima estate.
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Intanto Giuntoli lavora per la sessione di gennaio e non c’è soltanto il difensore tra le priorità di mercato della dirigenza bianconera.
Il Dt della ‘Vecchia Signora’ studia anche un colpo in attacco e in cima alla lista dei desideri di Thiago Motta spicca Zirkzee, pilastro del tecnico italo-brasiliano la scorsa stagione al Bologna. L’attaccante olandese sta trovando poco spazio al Manchester United e non è soddisfatto della sua avventura in Inghilterra. La Juve è perciò attenta agli scenari su Zirkzee e potrebbe strappare un prestito ai ‘Red Devils’ per riportarlo in Serie A, cercando successivamente un’intesa per la permanenza a titolo definitivo in caso di rottura con Vlahovic. Sul conto del classe 2002 non ha nessun dubbio José Altafini: “Motta lo vuole e lo conosce bene, sarebbe perfetto per la Juve – chiosa l’ex campione brasiliano a ‘Tuttosport’ – Zirkzee è bravo, ma non cambia il volto della squadra da solo: fa la differenza, se inserito in un contesto che funziona”.
Altafini si pronuncia anche su Vlahovic e le critiche al centravanti serbo: “È il destino dei numeri nove. Ci sono periodi dove segni a raffica e altri in cui fai fatica. Resta però un ottimo giocatore”.