Le parole del tecnico del Napoli ai microfoni di DAZN poco prima del fischio d’inizio della gara contro la Roma
La volontà di dare continuità al virtuoso percorso iniziato mesi fa e il desiderio di rispondere subito agli squilli roboanti di Inter e Atalanta. Il tutto unito alla consapevolezza di affrontare una squadra – la Roma – che non può più permettersi passi falsi. Intervistato ai microfoni di DAZN, il tecnico del Napoli – Antonio Conte – ha toccato diversi temi, offrendo una chiave di lettura interessante anche su Rrahmani. Ecco quanto riferito dall’allenatore azzurro:
Quanta voglia c’è di rispondere ad Inter e Atalanta? – “Ogni partita ci deve dare uno stimolo, noi dobbiamo comunque guardare sempre a noi stessi, mettere i paraocchi e non non guardare gli altri anche perché farlo significherebbe confrontarsi con realtà chiare come Inter e Atalanta, già costruite e strutturate negli anni. Noi invece siamo all’inizio di un percorso. Al di là del risultato, bisognare cercare di mostrare dei miglioramenti di partita in partita sotto tutti gli aspetti”.
Rrahmani – “Nel calcio ci sono dei luoghi comuni che poi è difficile da estirpare. A prescindere di chi gli gioca a fianco, è un giocatore forte e maturo, già fatto. A volte si danno dei giudizi singoli per i difensori centrali, ma la fase difensiva viene fatta da tutta la squadra; chiaramente se i difensori li lasci sistematicamente in inferiorità numerica o scoperti, anche il più bravo può sembrare il meno bravo. Un luogo comune da sfatare è quello per cui chi gioca al fianco di Rrahmani, lo rende bravo o meno. Poi è logico che se hai un giocatore come Buongiorno… ma Alessandro ha 24 anni, ha margine di crescita importante e deve continuare a crescere”.