La Lazio è l’autentica sorpresa di questo inizio di campionato: dopo la rivoluzione estiva, patron Lotito può gongolare
In estate la Lazio ha vissuto un periodo di transizione e cambiamento, ma ora si vedono i frutti del lavoro di Marco Baroni per la squadra biancoceleste.
In casa Lazio è tornato l’entusiasmo. La squadra biancoceleste batte il Bologna e resta a un punto di distanza dal primo posto. Un successo celebrato anche dal patron Claudio Lotito che ai microfoni di Dazn ha sottolineato i meriti del tecnico biancoceleste Marco Baroni: “È la persona giusta al momento giusto. Lo abbiamo scelto perché lo ritenevamo la persona ideale per le nostre esigenze e con i giocatori abbiamo creato una grande famiglia”.
In estate la Lazio è stata al centro di una profonda rivoluzione tra campo e non solo: “Dovevamo vincere e convincere, ristrutturare l’ambiente. Alcune persone si erano adagiate e quindi abbiamo inserito delle persone affamate che vedono la Lazio come un punto di arriva e non di partenza. Attraverso il lavoro e lo spirito di gruppo possiamo portare avanti dei grandi risultati”.
Lazio, le parole di Lotito dopo la vittoria sul Bologna
Ancora in merito ai cambiamenti estivi: “Forse ho ritardato io alcuni avvicendamenti perché ero legato a certe persone, purtroppo questo non accade spesso nel calcio, anzi. Dovevamo creare le condizioni per avere un ricambio fisiologico e siamo partiti con un nuovo ciclo, ma bisogna restare umili. Non abbiamo ancora fatto nulla, ci attendono dei momenti difficili e vedremo come proseguirà il nostro percorso in Europa”.
Infine, il patron biancoceleste ha di nuovo rimarcato i progetti del club dopo gli stravolgimenti della scorsa estate: In una famiglia il padre valorizza le persone che si impegnano, se invece diventa un fatto dovuto le cose cambiano. Stiamo cercando di creare un clima diverso, quello di una famiglia dove tutti sono contenti e non c’è il problema di quella concorrenza tossica. Siamo partiti anche con i lavori dell’Academy, vogliamo che la Lazio rappresenti un punto di riferimento. Poi può capitare anche che qualcuno si perde per strada”