Manca il via libera definitivo dell’ex capitano della Juventus. Intanto i suoi sponsor aumentano: “Qualsiasi attività ha bisogno di belle persone e Alex lo è”
Sta prendendo sempre più consistenza la candidatura di Alessandro Del Piero. L’ex capitano della Juventus, ancora oggi un simbolo del club bianconero e dell’intero calcio italiano, potrebbe essere alla fine il prescelto dei presidenti alla guida della Federcalcio.
“Mi augurerei una convergenza di tutta la Serie A intorno a un nome”, ha detto il numero uno dell’Empoli, Fabrizio Corsi, a ‘La Repubblica’. Il patron del club toscano è tra i favorevoli alla nomina di Del Piero: “Conosco Alessandro da quando giocava, al di là del campione è una bella persona – ha sottolineato – E qualsiasi attività ha bisogno di belle persone. Ma qualunque sia la scelta mi auguro arrivi alla fine di una decisione collegiale”.
Stando alla medesima fonte, in quanto a sponsor di Del Piero, Corsi è in buona compagnia. Pro anche i presidenti di Napoli, Lazio e Torino: ovvero De Laurentiis, Lotito e Cairo. Parliamo di nomi ‘pesanti’, soprattutto i primi due, che potrebbero davvero portare l’ex Juve al timone della FIGC. Va detto, però, che il diretto interessato ancora non avrebbe dato il suo sì definitivo.
“Sarebbe perfetto”, ha detto il suo ex compagno in Nazionale Beppe Bergomi. “Probabilmente è giunta l’ora che grandi calciatori possano arrivare alla presidenza della Federazione – le parole di Bruno Giordano riportate dall’Ansa – Del Piero sarebbe all’altezza e porterebbe una ventata d’aria fresca”.
Le elezioni per la massima carica della Federcalcio si terranno il prossimo 3 febbraio. Non è ancora ufficiale, ma Gabriele Gravina sarà quasi certamente in corsa per quello che sarebbe, nel caso venisse eletto, il suo terzo mandato: “Ci vuole qualcuno che ti candidi, dunque bisogna prima parlare prima con le componenti. Da parte mia avvierò un confronto molto aperto, ispirato ai principi della democrazia. Alla fine tirerò le somme comunicando la mia decisione”.
“Non sono insensibile ai dati, non mi sto facendo corteggiare – ha detto ancora Gravina a margine dell’ufficialità della data delle elezioni – So di avere numeri importanti, la certezza del risultato c’è, tuttavia il problema è un altro: capire se ci sono i presupposti per guidare la Federazione con una una prospettiva per il calcio italiano e una serenità diverse”.
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