Tra campo e mercato: l’allenatore nerazzurro e la dirigenza valutano un possibile innesto nella finestra invernale
Meno grave del previsto l’infortunio rimediato a Verona da Acerbi, con Inzaghi e l’Inter che tirano un sospiro di sollievo sulle condizioni dell’esperto difensore.
L’ex Lazio non ci sarà questa sera in Champions League contro il Lipsia e potrebbe saltare anche la trasferta di Firenze per evitare ricadute, rientrando presumibilmente nella successiva sfida di campionato con il Parma. Il nuovo infortunio di Acerbi, che fa il bis con il problema muscolare rimediato un mese fa contro la Roma, ha fatto scattare un campanello d’allarme ad Appiano Gentile e soprattutto nei pensieri di Simone Inzaghi.
L’allenatore piacentino non vuole ritrovarsi con la coperta corta, considerando le varie competizioni e un’annata extralarge che si concluderà solo la prossima estate con il Mondiale per Club. Perciò non è da escludere un intervento sul mercato a gennaio da parte della dirigenza campione d’Italia come appreso da Calciomercato.it. Dal quartier generale di Viale della Liberazione si sta riflettendo sulla possibilità di rinforzare il pacchetto arretrato per colmare delle lacune – e non solo a livello numerico – palesatesi in questa prima parte tra campionato e Champions.
La carta d’identità di Acerbi, come del resto de Vrij, non è più verdissima e Inzaghi vuole evitare di ritrovarsi nel 2025 in emergenza nella fase decisiva della stagione. L’Inter così non chiude le porte a un innesto a gennaio al centro della difesa e nelle prossime settimane si valuterà attentamente come e se intervenire per dare maggiori rassicurazioni a Inzaghi.
Servirà un profilo che dia garanzie anche a Oaktree, futuribile e che possa accumulare valore in nerazzurro. Preferibilmente quindi under 30 e non delle soluzioni tampone. I dirigenti interisti negli ultimi tempi hanno seguito anche le piste Ismajli e Pablo Marì, vista la situazione di contratto dei due difensori che sono in scadenza a giugno rispettivamente con Empoli e Monza. La nuova strategia impartita dalla proprietà porta però a profili più giovani e di prospettiva, con Bijol che in questo preciso contesto resta in cima alla lista della spesa di Marotta e Ausilio. Non sarà facile però convincere l’Udinese a privarsi di uno dei suoi gioielli a gennaio, con lo sloveno che ha una valutazione da 15-20 milioni di euro.
L’Inter potrebbe provare ad avanzare una richiesta in prestito con obbligo di riscatto, o cercare di inserire nella trattativa – a titolo temporaneo – il baby Palacios. Oltre a Bijol non è da escludere un ritorno di fiamma per Vasquez, già sondato in estate durante la trattativa con il Genoa per Martinez, mentre la strada per Tah (che a giugno si libererà a parametro zero dal Bayer Leverkusen) è tutta in salita considerando l’agguerrita concorrenza.
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