I bianconeri restano attentissimi ai giovani italiani e ha individuato quello che può essere il prossimo talento della Nazionale, ancora a tinte viola
In questo primo scorcio di stagione le sorprese in Serie A non sono mancate e oggi la classifica è decisamente interessante e affascinante. Perché lì raccolte in tre punti, in attesa del risultato del Napoli che al massimo può allungarle a quattro, ci sono ben sei squadre. Difficile pensare che resteranno lì per tutto il campionato, ma di certo l’equilibrio è importante e questo grazie soprattutto all’Atalanta, ma anche e soprattutto a Fiorentina e Lazio che sono le vere e proprie outsider.
Entrambe stanno disputando un grandissimo campionato, mettendo in mostra talenti di livello, alcuni rivalorizzati dopo un momento difficile. I viola si godono i gol di Moise Kean, che aveva chiuso il suo ciclo alla Juventus e a Firenze pare aver trovato la sua dimensione. Il classe 2000 sta bene fisicamente e mentalmente, si trova nel calcio di Palladino e soprattutto trova la porta. Ha la media praticamente di un gol a partita, qualcosa che da lui in tanti si aspettavano ma che mai era riuscito a rispettare. Non c’è solo il bomber italiano ovviamente che sta facendo benissimo nella Fiorentina: con lui i vari Bove, Dodò, De Gea e un giovanissimo come Comuzzo.
Classe 2005, il vero gioiellino che Palladino sta cercando di lucidare e sgrezzare è appunto Pietro Comuzzo. Parliamo di un prodotto del sempre florido settore giovanile della Fiorentina, diventato ormai titolarissimo, ha giocato 10 partite tutte dall’inizio e ovviamente non è passato tanto tempo prima che in tanti si accorgessero di lui. Ad esempio il ct Spalletti, che lo ha convocato nell’ultima tornata di nazionali. “Ha fatto davvero molto bene, veramente. Uno dei motivi per cui sono a Firenze è proprio per lui, perché a marzo ho chiamato Pradé per chiedergli in prestito Comuzzo perché alla Reggiana per sostituire Marcandalli. Mi ha detto vieni a maggio che ne parliamo, poi abbiamo parlato anche di altro”, ha raccontato il dt della Fiorentina Roberto Goretti.
Ora saranno gli altri a chiedergli Comuzzo, magari la Juventus che tiene gli occhi su di lui. È il profilo bianconero ideale, giovane e soprattutto italiano. Da sempre a Torino sono attentissimi anche al legame con la Nazionale e il centrale di Palladino sarebbe perfetto. Difficile, anzi difficilissimo che la Fiorentina lo lasci partire tanto presto a meno di offerte ‘senza senso’ la prossima estate. Anche a livello ambientale non sarebbe una scelta semplice, visto che tanti tifosi non sono contenti di aver ceduto già parecchi calciatori ai loro acerrimi rivali sportivi. Ma gli affari, si sa, sono affari e magari le parti ne parleranno nei prossimi mesi. Comuzzo è ancora molto giovane, deve crescere (tecnicamente e come cartellino) i viola non hanno fretta ma la Juve può almeno informarsi.
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