Gli scenari in vista del mercato invernale e il momento particolare della Juventus suscitano notevole polemica nell’ambiente bianconero
E’ una Juventus che si presenta, al match di Champions League contro l’Aston Villa, a dir poco incerottata. La situazione infortunati rispetto al weekend si è addirittura aggravata, con lo stop di McKennie che si è aggiunto ai numerosi altri cui doveva già far fronte Thiago Motta. Che avrà dunque a disposizione soltanto un totale di 17 giocatori, di cui 14 di movimento.
E’ il momento di tenere duro, più che mai, per i bianconeri, che affrontano una trasferta delicata per il loro percorso europeo. L’Aston Villa non vive un ottimo momento ma è squadra sicuramente da non sottovalutare e che ha giocatori di caratura internazionale. Un passaggio fondamentale per coltivare chances di passaggio del turno. In attesa di provare a recuperare qualche giocatore in vista dei prossimi impegni e del mercato di gennaio, soprattutto, per andare a colmare quelle che sono in questo momento delle lacune piuttosto importanti della rosa dettate dalle contingenze. Le attese per quello che sarà l’operato del club sono notevoli, ma nell’ambiente si respira una certa aria di polemica.
Juventus, emergenza infinita per gli infortuni: si allungano i tempi per Douglas Luiz e Nico Gonzalez, pazienza finita
La situazione infortunati, per il momento, non lascia intravedere spiragli di luce, anzi. Dalle ultime notizie, pare che per Douglas Luiz e Nico Gonzalez ci sarà una gestione particolarmente attenta per evitare delle ricadute. E così, i due non dovrebbero essere a disposizione nemmeno in campionato contro il Lecce.
Indiscrezioni giornalistiche che lasciano perplessi molti tifosi. Che in alcuni commenti sui social a questo tipo di notizia ipotizzano addirittura che l’allungamento dei tempi di recupero di alcuni infortunati possa essere preso come ‘scusa’ dalla dirigenza per disimpegnarsi sul mercato invernale. Il brasiliano e l’argentino, secondo qualcuno, verranno presentati come “i rinforzi di gennaio”, con Giuntoli che dunque finisce nel mirino. Contestato anche per la spesa di 90 milioni di euro per i due, che fin qui hanno avuto un impatto nullo.