Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Gli arabi arrivano in Serie A: 200 milioni per lo storico club italiano

Gli arabi in Italia: imprenditori sauditi intenzionati a comprare il club italiano per la cifra di 200 milioni di euro

Il calcio italiano potrebbe diventare ancora più straniero: una proprietà dell’Arabia Saudita per uno storico club del calcio italiano.

Arabia Saudita
Gli arabi comprano il Torino (LaPresse) – Calciomercato.it

Il calcio italiano potrebbe continuare a cambiare volto. Da anni, infatti, in Serie A e non solo imperversano le proprietà straniere e in particolar modo i fondi. Basti pensare che, solo nelle massime divisioni italiana, inglese e spagnola si contano quasi 30 proprietà gestite da fondi su un totale di 78 club, per una quota del 33 per cento circa. E ora un altro fondo, quello sovrano dell’Arabia Saudita, potrebbe decidere di investire in Italia.

Da tempo, infatti, si parla della possibile cessione del Torino da parte di Urbano Cairo. L’imprenditore originario della provincia di Alessandria infatti è ormai oggetto di una continua contestazione da parte della tifoseria granata, delusa dai recenti risultati. La squadra di Paolo Vanoli, infatti, è reduce da una sola vittoria nelle ultime nove partite nonostante un inizio di stagione incoraggiante, con tanto di vittoria ai danni dell’Atalanta. Ora, però, in casa Torino è tornato il malumore, più diffuso e profondo che mai.

Torino, gli arabi comprano il club?

Finora Urbano Cairo non ha mai pubblicamente messo in vendita la società granata, ma a Riyad si rincorrono infatti le voci relative a un possibile interesse arabo per l’acquisto del club torinese.

Urbano Cairo, presidente del Torino
Gli arabi comprano il Torino (LaPresse) – Calciomercato.it

Il prezzo? Le richieste partirebbero da una base di 250 milioni di euro, ma Urbano Cairo potrebbe prendere in considerazione anche eventuali offerte da 200 milioni di euro come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport.

Da più di un anno, del resto, il calcio è diventato un importante veicolo per aumentare il portafoglio di investimenti nel settore turistico e dell’intrattenimento per gli sceicchi. Va detto che difficilmente i sauditi investono all’estero, preferendo infatti che i soldi circolino internamente. Quando questo avviene, però, non succede con imprenditori privati, bensì tramite il fondo sovrano così come accaduto col Newcastle United, le cui quote societarie sono state rilevate dal fondo Pif, accostato in passato anche all’Inter.

Gestione cookie