Roberto Mancini torna a parlare della sua esperienza e del divorzio con la Nazionale italiana dopo aver lasciato la panchina dell’Arabia Saudita
Roberto Mancini a tuttotondo: l’ex ct azzurro parla di scelta “sbagliata” in merito all’addio alla Nazionale italiana nonostante la vittoria agli Europei del 2020.
Da poche settimane Roberto Mancini è libero. L’ex allenatore di Inter e Manchester City si è separato dalla federazione calcistica dell’Arabia Saudita dopo poco più di un anno alla guida de i figli del deserto. E ora, quando sono passati quindici mesi dal clamoroso e inaspettato addio alla Nazionale italiana, il tecnico originario di Jesi è tornato a parlare della sua decisione di lasciare gli azzurri.
Roberto Mancini lo ha fatto nel giorno del suo sessantesimo compleanno in una intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale, confessando che “se potessi tornare indietro affronterei in maniera diversa l’addio alla Nazionale”. Quella di lasciare la panchina degli azzurri due anni dopo il successo di Euro 2020 a Wembley è stata “una scelta sbagliata”. Una scelta nata perché “quel rapporto di fiducia che avevo con la Federazione si era reciprocamente incrinato”. Il Mancio però è convinto: “Se io e il presidente Gravina ci fossimo parlati, spiegati e chiariti probabilmente le cose non sarebbero andare così”.
Italia, Mancini si pente dell’addio alla Nazionale
Roberto Mancini è poi tornato sulle motivazioni di quella decisione: “Allenare sentendo che la fiducia sulla tua persona vacilla non è una bella sensazione, non ti garantisce la giusta serenità. Nonostante questo mi rimprovero di non aver affrontato il tutto con più chiarezza con Gravina”.
Il 12 agosto del 2023 – come un fulmine a ciel sereno – arrivarono le dimissioni di Roberto Mancini che poco dopo diventò il nuovo commissario tecnico dell’Arabia Saudita. E oggi Mancino non nega che “un’offerta così alta ti mette in crisi”. La proposta della federazione saudita “ha inciso nel decidere di lasciare la panchina dell’Italia” ma Mancini assicura che “non fu determinante”.
Infine, Roberto Mancini ha svelato il sogno nel cassetto nel giorno del suo sessantesimo compleanno: “Vorrei alzare la Coppa del Mondo da allenatore”. Del resto, non appena diventò ct azzurro svelò i suoi obiettivi, ovvero vincere Europe e Mondiale. Il primo lo ha conquistato in azzurro nel 2021, per il secondo dovrà attendere la chiamata giusta. E nelle scorse settimane non c’è stata quella della Roma: “Non sono mai stato contattato dai giallorossi, nessuna chiamata dalla dirigenza”. Ma se ci fossero state le condizioni di un bel progetto “avrei risposto di sì”.