La rabbia del tecnico dell’Aston Villa dopo il pareggio in Champions League ottenuto contro i bianconeri
“Un primo tempo equilibrato, poi nella ripresa abbiamo giocato meglio. Non capisco però cosa è successo. Non è mai fallo”. E’ un Unai Emery che non le manda a dire e che non accetta la decisione presa nei secondi finali della gara pareggiata dal suo Aston Villa contro la Juventus.
Il tecnico basco ha puntato il dito contro la decisione dell’arbitro Gil Manzano di annullare la rete di Rogers a pochi secondi dal fischio finale. Il centrocampista inglese aveva insaccato in rete a porta vuota su azione da calcio piazzato. Un gol che sembrava inizialmente essere stato convalidato, ma che è poi stato annullato per il contatto tra Diego Carlos e Di Gregorio, ritenuto falloso. Sul cross infatti il portiere bianconero ha mancato la presa a causa anche dell’ostacolo da parte del difensore brasiliano. Da lì il pallone è finito a Rogers, che ha poi messo in rete. La decisione di annullare il gol non è però piaciuta al manager della squadra inglese, come affermato ai microfoni di ‘Prime Video’ al termine della partita.
“Non capisco bene che cosa sia successo. L’arbitro ha dato il gol, poi il Var ha detto che non era gol e questa analisi non mi è piaciuta. In Inghilterra non è fallo e solitamente neanche in Europa. Così come per me e per la mia squadra” ha affermato l’allenatore spagnolo, non nascondendo la propria delusione. In merito al match il tecnico si è però detto soddisfatto della prestazione e dell’andamento della sua squadra nella competizione: “Sono soddisfatto della partita e anche del cammino della squadra. La gara è stata equa nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo giocato meglio”. Con questo pareggio l’Aston Villa è salito a 10 punti in classifica, consolidando le possibilità di qualificazione e avvicinandosi ancor più al passaggio diretto tra le migliori otto della classe. Una missione complessa, ma non impossibile. Le prossime sfide per gli inglesi saranno contro Lipsia, Monaco e Celtic (le prime due in trasferta).