I biancocelesti in ansia per le condizioni di un titolare uscito per infortunio nel match contro il Ludogorets in Europa League
La Lazio sta trovando molte più difficoltà del previsto all’Olimpico contro il Ludogorets. I bulgari stanno giocando una partita ordinatissima e soprattutto a completa protezione della propria porta, tutti nella propria metà campo. E infatti i biancocelesti non riescono a trovare spazio negli ultimi 20 metri di campo, producendo anche pochissime occasioni. Con gli ospiti che invece cercano anche di colpire in contropiede.
La squadra di Baroni ci prova con pazienza e anche con ben quattro cambi nel giro di 13 minuti. All’intervallo infatti l’allenatore della Lazio ne sostituisce addirittura tre, mandando in campo Isaksen, Lazzari e Castellanos al posto di Tchaouna, Pellegrini e Dia. Un mix di gestione fisica e disciplinare (Pellegrini era ammonito), oltre che scelte tecniche. La quarta, però, arriva già al 58′: Rovella al posto di Vecino. Ma questa ha toni un po’ differenti, visto che il centrocampista uruguaiano ha dato segnali di qualche noia fisica. L’ex Inter e Fiorentina si è tirato su il pantaloncino evidenziando un problema alla coscia sinistra e non a caso la sua camminata all’uscita dal campo non era proprio fluida. La speranza è che Vecino si sia fermato in tempo, anche perché il calendario della Lazio ora non lascia tregua.
Domenica i biancocelesti giocheranno a Parma, poi toccherà alla Coppa Italia dove ospiterà il Napoli capolista di Antonio Conte, prima di trasferire la contesa al Maradona tre giorni più tardi per la 15esima di Serie A. E a centrocampo le scelte a disposizione di Baroni non sono tantissime. Situazione che andrà monitorata, anche perché Vecino si sta dimostrando giocatore ancora molto importante. In caso di guaio muscolare, i tempi sarebbero strettissimi.