Le parole del mister azzurro a pochi giorni dalla quattordicesima giornata di Serie A: il Napoli affronta il Torino domenica 1 dicembre alle ore 14:00
Per continuare a sognare, per guardare ancora tutti dall’alto. Il Napoli va in trasferta a Torino e non vuole sbagliare un impegno delicato, mentre i granata sono in crisi e la tifoseria si è scagliata contro Urbano Cairo.
Out Mazzocchi a causa di un infortunio, la formazione partenopea non avrà particolari defezioni tra i titolari. Il Napoli si presenta allo Stadio Olimpico Grande Torino al meglio delle condizioni psicofisiche, nonostante qualche critica di troppo su alcuni singoli, come Kvaratskhelia e Lukaku, i due migliori marcatori stagionali della rosa.
In conferenza stampa, Antonio Conte tocca diversi temi, dai singoli Kvaratskhelia e Raspadori – che in un’intervista rilasciata ai canali della Nazionale chiede maggior continuità – fino alla classifica e all’atteggiamento del suo gruppo. Ad Atalanta e Juventus manda un messaggio chiaro: Jack è importante e il Napoli non si indebolirà a gennaio. Di seguito l’intera diretta testuale della conferenza del tecnico azzurro.
Posizione in classifica – “Dobbiamo essere realisti e sapere che siamo solo alla 14a giornata. E dobbiamo essere realisti che nel giro di pochi punti ci sono tante squadre. Il campionato è equilibrato. Non credo che la classifica rimarrà così fino alla fine. Alla fine del girone d’andata si allungherà. A noi fa piacere, significa che stiamo facendo un buon lavoro. Penso che comunque giorno dopo giorno stiamo ponendo delle basi importanti. E vedo una continua crescita, della squadra e anche dei singoli. Trovo una rosa molto cresciuta rispetto a Dimaro e Castel di Sangro. Il nostro miglioramento passa dall’alzamento del livello di ogni singolo calciatore”.
Su Vanoli – “Paolo è un ragazzo serio e grande lavoratore. Ho avuto il piacere di conoscerlo quando io ero il ct e lui allenava una squadra Under. Poi l’ho portato con me, nel mio staff. E’ sempre molto curioso. Mi è dispiaciuto quando decise di staccarsi e intraprendere una strada diversa. Ma al tempo stesso ero orgoglioso di aver potuto dare qualcosa a lui. E Paolo sicuramente mi ha dato qualcosa in quegli anni”.
Sul cammino europeo delle altre italiane – “Il martedì, il mercoledì, il giovedì europeo confermano che in Italia abbiamo un livello tecnico e tattico di squadre forti molto elevato. Altrimenti non ti imponi come Inter, Atalanta, Milan, la Juventus che ha fatto benissimo in uno stadio difficile come quello dell’Aston Villa. Noi abbiamo vinto contro la Roma, una signora squadra, che ha pareggiato contro il Tottenham. Vedi la Fiorentina, la Lazio stessa…Il calcio italiano è cresciuto in maniera importante. E oggi ti trovi con delle squadre forti, motivo per il quale c’è questo equilibrio. Tutto questo fa parte di un percorso e anche noi un domani vogliamo aggiungerci a questa situazione”.
Su Kvaratskhelia – “Inevitabile che era molto deluso dopo Napoli-Roma, perché ha avuto due chance davvero importanti per segnare. Avremmo potuto gestire meglio i dieci minuti finali. Ma è un ragazzo che ha voglia di crescere, è sintonizzato con i compagni, è sul pezzo. Vedo un calciatore con voglia di fare step in avanti. E quando vedo questo, sono molto sereno. Stiamo parlando di un bravo ragazzo, di 23 anni, che ha capito di poter diventare un giocatore di livello top”.
Sul gruppo – “Dopo ogni allenamento sono contento dell’applicazione di questi ragazzi. Ogni volta che andiamo ad affrontare una situazione, li vedo che sono applicatissimi. E quando vedo questo, sono contento e felice. Hanno voglia di migliorarsi, di alzare il livello. Dal primo all’ultimo. E loro da questo punto di vista mi rendono molto contento di avere questo gruppo a disposizione”.
Sul Torino in difficoltà – “Ho analizzato le partite del Toro. Sono partiti benissimo, poi hanno avuto l’infortunio di Zapata. E’ un gruppo solido, con buona qualità. Non dimentichiamo che è una squadra a metà classifica e non vince da molto. Quasi ogni domenica andavo a vedere la partita del Torino, io lo conosco bene quell’ambiente. Dovremo fare tanta attenzione, perché sarà una partita da affrontare nella giusta maniera. Bisogna avere grande rispetto della qualità dell’avversario e dell’ambiente che troveremo”.
Da Torino-Napoli della scorsa stagione ad oggi cos’è cambiato – “Ricordo bene quando andai a vedere quella partita, fu sicuramente particolare. Inutile andare a guardare il passato, meglio guardare il presente. Il calcio lo conosco benissimo, ci sono dei momenti dove c’è della negatività a prescindere. Quest’anno abbiamo iniziato un nuovo percorso e non dimentichiamo che abbiamo cominciato con la sconfitta contro il Verona. Abbiamo capito che bisognava resettare e cercare di andare avanti. Indietro troviamo cose bellissime di due anni fa, cose bruttissime dell’anno scorso. Dobbiamo essere concentrati”
Su Raspadori – “E’ un giocatore forte, importante. La mia intenzione è rinforzare il Napoli, e questo messaggio dev’essere chiaro per tutti, anche i calciatori. Stiamo partecipando solo al campionato, quindi non abbiamo altri sfoghi su altre competizioni. Quando c’è solo una competizione, diventa difficile dare dei minuti. Io ho una mia idea su Jack. Non dimentichiamo che dopo 13 partite, con questa classifica, non significa che il risultato sia stato raggiunto solo da undici giocatori, ma c’è il lavoro di tutta la squadra. Non sarò così stupido da lasciar andare giocatori che ritengo essere forti. L’ho fatto quest’estate, avendo ragione. E lo faccio anche nella prossima finestra di mercato. Non sarò mai così stupido da indebolire il Napoli”.
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