La partita è stata sospesa definitivamente per il malore di Bove: quando potrebbe rigiocarsi il match tra viola e nerazzurri
Le lacrime dei compagni, la paura sul volto degli avversari. Più che le parole, sono le immagini a raccontare gli attimi infiniti di spavento vissuti durante Fiorentina-Inter per il malore accorso a Edoardo Bove.
Il centrocampista viola si è accasciato improvvisamente a terra, immediatamente soccorso dai sanitari e caricato in ambulanza per recarsi all’ospedale Careggi. Dal nosocomio le notizie che arrivano, raccontano di un battito cardiaco autonomo e si attendono ulteriori aggiornamenti, sperando che siano tutti positivi.
Ovviamente i pensieri e le preghiere sono tutte per le condizioni di salute di Bove e tutta l’attenzione deve andare alla salute del calciatore. Verrà soltanto dopo, quando – si spera – il centrocampista verrà dichiarato fuori pericolo – il momento di pensare al campo e ad un dubbio legato alla data del recupero di Fiorentina-Inter: quando la partita potrà giocarsi? Al momento certezze non ce ne sono e non potranno esserci nel breve tempo. Impossibile un recupero già in settimana, considerato che la Fiorentina mercoledì dovrà giocare in coppa Italia con l’Empoli.
L’altra settimana ci sono le coppe europee, mentre quella successiva ancora c’è l’impegno dell’Inter in coppa Italia. Se ne parlerà quindi l’anno nuovo e non a gennaio quando tra Supercoppa e impegni internazionali di spazio non ce n’è.
Recupero Fiorentina-Inter: quando si può giocare
Arriviamo a febbraio quando potrebbe esserci la prima data utile per il recupero di Fiorentina-Inter, il tutto però legato anche al cammino nelle coppe delle due formazioni.
Se dovessero accedere direttamente agli ottavi, potrebbe esserci una data buona proprio a metà febbraio. Altrimenti se ne riparlerebbe ad aprile, sempre tenendo in considerazione il cammino che le due squadre faranno in Europa e in coppa Italia. Di questo però c’è tempo per parlarne. Ora l’unica cosa che conta è la salute di Bove e l’attesa per buone notizie che si spera arrivino il prima possibile e consentano di poter tornare a pensare e parlare di campo e di calcio giocato.