Senza nove uomini, la Juventus di Thiago Motta frena improvvisamente la sua corsa subendo il pareggio a tempo scaduto.Â
Perde un’occasione importantissima la formazione di Thiago Motta, che a fine match subisce un clamoroso gol del pareggio. La Juventus frena e frana a Lecce.
Sembrava poter bastare un gol di Cambiaso, che al 68′ è riuscito a sbloccare l’equilibrio al Via del Mare con un tiro da fuori area. Deviazione fatale di Gaspar, il quale ha ingannato un Falcone senza colpe. Quell’unico gol è stato difeso con le unghie e con i denti da tutta la formazione bianconera. Poi una grave ingenuità di Cambiaso a centrocampo fa partire al 93′ un contropiede letale per il Lecce, già vicino al pareggio nei minuti finali.
Rebic scarta il cioccolatino offerto da Krstovic e sigla il pareggio definitivo a tempo quasi scaduto. Esplode l’intero stadio, Giampaolo ferma la Juventus e dà continuità alla vittoria sul Lecce conquistando un importante pareggio.
LECCE-JUVENTUS 1-1
68′ Cambiaso, 90+3 Rebic
CLASSIFICA SERIE A: Napoli 32 punti, Atalanta, Inter, Fiorentina e Lazio 28, Juventus 26, Milan 22, Bologna 21, Udinese 17, Empoli 16, Torino e Parma 15, Cagliari e Genoa 14, Roma e Lecce 13, Verona 12, Como 11, Monza 10, Venezia 8
Lecce-Juve, proteste per il rigore non concesso
Al 37esimo minuto di gioco un episodio chiave, che farà particolarmente discutere. Infatti, Gaspar tocca il pallone con la mano, rimpallato sul suo arto dopo aver toccato il corpo di Thuram.
Il difensore aveva il braccio largo, il tocco è evidente. Eppure, il direttore di gara Rapuano decide di non fischiare il calcio di rigore e attendere eventualmente la chiamata in Sala VAR. I suoi assistenti, però, hanno ritenuto l’azione regolare e non punibile con il calcio di rigore da assegnare per la Juventus.
L’episodio resta dubbio, nonostante il giocatore del Lecce non abbia tante colpe per un pallone ribattuto casualmente proprio sul suo braccio. Tuttavia, c’è parecchia luce tra il suo arto destro e il corpo, motivo per cui i bianconeri reclamavano un penalty.