Andrea Cambiaso dal paragone ingombrante con la leggenda dell’Inter alla polemica per quanto accaduto alla Juventus a Lecce: le dichiarazioni che fanno discutere
I due volti della serata della Juventus a Lecce stanno tutti o quasi in Andrea Cambiaso. Il classe 2000 si è confermato ancora una volta uno dei giocatori di riferimento tra i bianconeri, in un momento di grande difficoltà dovuto alle molteplici assenze. E aveva anche segnato, con l’aiuto di una deviazione provvidenziale, la rete che poteva significare tre punti pesantissimi al ‘Via del Mare’. Proprio lui, però, nel finale di partita è entrato nella storia anche dalla parte sbagliata.
Da una sua palla persa malamente è nata la ripartenza del Lecce che ha portato, in pieno recupero, al pareggio siglato da Ante Rebic. Una rete che ha fatto malissimo ai bianconeri, che lasciano in questo modo due punti in Salento e vedono allontanarsi nuovamente la vetta della classifica, con il Napoli che allunga a +6.
Per Thiago Motta e per i suoi, non ci voleva. Sabato, contro il suo passato (il Bologna) che verrà a rendergli visita allo Stadium, il tecnico italobrasiliano non potrà sbagliare. Si attende una risposta importante da parte di tutta la squadra. Incluso Cambiaso, che ha raccolto sia complimenti che critiche dopo la prestazione in Puglia.
Lecce-Juventus, Di Canio bacchetta Cambiaso: “Non può fare un errore simile”
Negli studi di ‘Sky Sport’, ha parlato di lui Paolo Di Canio. In termini molto lusinghieri per certi versi, accostandolo addirittura a Javier Zanetti. Per poi però, proprio per questo, affondare.
“Per come si comporta in campo nella Juventus, vedo Cambiaso come una sorta di mini Javier Zanetti – ha spiegato – Un giocatore affidabilissimo, per fisicità, per duttilità. Poi dovremo vedere nel lungo periodo e nella storia che cosa farà, ma ha delle qualità speciali. Ma proprio per questo in certi momenti mi aspetto una lucidità diversa, che Cambiaso non faccia quella giocata in una situazione delicata di tempo e punteggio, ma cerchi invece di guadagnare tempo. Nel resto della partita, aveva già fatto delle penetrazioni molto belle, ma anche un paio di retropassaggi scellerati al portiere. Dunque, non era stata una partita impeccabile per lui”.