Si surriscalda l’ambiente bianconero dopo il pareggio beffa al Lecce, il decimo fin qui della stagione compresa la Champions
Cresce il malumore in casa Juventus e nel mondo bianconero per il pareggio beffa col Lecce, il decimo stagionale (!) contando la Champions. Un punto che sa di sconfitta, per come è maturato e al minuto in cui è arrivato, oltre al fatto che allontana la vetta di 6 punti. Non pochi a dicembre.
Il viaggio di nozze con Thiago Motta è bello che finito. Già, perché ora il tecnico italo-brasiliano è per la prima volta finito nel mirino, anzi tritacarne dei tifosi. Di tanti, tantissimi di loro, delusi dai risultati ma anche da un gioco troppo elaborato, fin troppo sterile e inconcludente stando ai dati sulla pericolosità in zona gol di Koopmeiners e compagni. E questo a prescindere o meno della presenza di Vlahovic.
È una Juve spenta e senza creatività a livello offensivo, con gli infortuni – tanti, troppi – che possono rappresentare una scusante fino a un certo punto. I guai muscolari hanno colpito soprattutto i nuovi arrivati, per cui pure la preparazione atletica di Motta e del suo staff potrebbe essere messa sul banco degli imputati. Poi c’è il mercato, fin qui deludente su tutta la linea. 130 e passa milioni investiti tra Douglas Luiz, Koopmeiners e Nico Gonzalez (out da oltre 2 mesi)… Qui lo chef Giuntoli rischia di perdere la stella.
Andamento Juventus a singhiozzo, “Thiago Motta il principale responsabile”
Gli infortuni e un mercato incompleto (l’alternativa a Vlahovic è Milik, basta questo per non giudicarlo in maniera positiva) possono senz’altro essere delle cause dell’andamento a rilento dei bianconeri. Meglio dire, lo sono, anche se per i tifosi il principale responsabile è proprio lui: Thiago Motta.
Il sondaggio X di Calciomercato.it – “Chi è il principale responsabile dell’andamento a singhiozzo?” – è stato ‘vinto’ proprio dall’ex Bologna. Il 35% dei voti sono andati a lui, mentre il 28% agli infortuni e il 24% a Cristiano Giuntoli.
Il restante 15% ha votato invece il rendimento dei big, sicuramente non all’altezza delle aspettative.