La diretta testuale delle parole di Antonio Conte a pochi giorni dalla partita di coppa tra gli azzurri e i biancocelesti: dal turnover al momento del Napoli
Il Napoli vince e convince a Torino in campionato e ora è chiamato al doppio impegno con la Lazio: lo strano scherzo del calendario. Prima della gara casalinga in campionato, ci sarà l’ottavo di finale contro la squadra di mister Baroni in Coppa Italia. Un dentro-fuori da non fallire.
La formazione azzurra sarà rimaneggiata in vista dell’impegno di coppa. Spazio a chi è stato meno utilizzato. In particolare occhi puntati sui nomi caldi per il mercato in uscita: Raspadori in primis, scarsamente utilizzato dal tecnico. Spazio anche a David Neres e Gilmour. Potrebbe esserci una chance per Rafa Marin, mai lanciato in Serie A. Prima dell’inizio della conferenza, Antonio Conte ha voluto esprimere vicinanza ad Edoardo Bove.
Sull’obiettivo Coppa Italia – “Il nostro obiettivo è crescere e per farlo, c’è bisogno di giocare quanto più e possibile. Per alcuni aspetti quest’anno è penalizzante per alcuni giocatori. Abbiamo solo Serie A e Coppa Italia. Con il Palermo è stato dato spazio a giocatori che fino a quel momento ne hanno avuto molto meno. Contro la Lazio ci sarà un’opportunità per testare la crescita di tutti. E’ importante prepararci bene. Andare avanti in Coppa Italia significa avere altro spazio per dimostrare la riuscita dei miglioramenti. E’ importante per il club, ma anche per me perché fino ad adesso siamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni. Affrontiamo la gara con grande determinazione”.
Contento a fine stagione se… – “Sarò contento se avremo posto delle basi per lottare fino in fondo. Io sarò contento di aver messo le basi per ambire a stare lì e lottare sistematicamente per qualcosa di importante”
Parole di Marotta sul Napoli – “Il direttore può dire quello che vuole. Conoscendolo non penso che a fine anno se l’Inter non dovesse vincere lo Scudetto possa ritenersi contento. Poi ognuno recita la propria parte. Magari qualcuno dall’interno lo spinge a dire che siamo favoriti per lo Scudetto. Ma l’Inter ha due squadre e tre quarti. Stiamo parlando del nulla cosmico. Si stanno concentrando molto su di noi, non vedono chi può veramente creargli fastidio. Sono convinto che quelle di Marotta sono parole al vento”.
Sugli obiettivi prefissati – Ogni allenatore inizia con degli obiettivi. Capisco che qualcuno fa scarica-barile. Ma c’è un dato di fatto. Noi dobbiamo rispondere al nostro club, all’ambizione della società e agli obiettivi che ci siamo posti. Non penso che il direttore Marotta, non dovesse vincere il campionato, sarà tranquillo e sereno”
Sulla formazione che giocherà contro la Lazio – “Guardiamo di partita in partita. Farò delle scelte, in primo luogo perché ci sono tanti calciatori nella rosa. Abbiamo avuto un buon inizio di campionato, ma il merito va suddiviso all’intera rosa: a chi ha giocato, chi non ha giocato, chi è subentrato. Inevitabile che se dico qualcosa, lo penso veramente. Quando dico che c’è stata una crescita, lo penso veramente. Dobbiamo tastare la crescita di tutto il gruppo per capire anche, nell’eventualità di infortuni, se siamo ben attrezzati fino alla fine o se c’è da guardaci. Questo è troppo importante. Darò spazio a chi ha dimostrato di ottenere questo spazio. Sono sicuro che ci sarà una grande risposta, come fatto contro il Palermo. Non dimentichiamo che alla prima partita con i titolari, contro il Modena, abbiamo vinto la partita ai calci di rigore. Inevitabile che cercheremo di andare avanti in Coppa Italia, che mi dà l’opportunità a chi oggi meriterebbe spazio ma per tante cose non ne ha trovato”
Raspadori vicino Lukaku – “Penso che Jack sia un giocatore importante e che meriterebbe più spazio. Penso che faccia parte di quei 12/13 o 14 giocatori che hanno giocato di più dall’inizio della stagione. E’ intelligente e mi aspetto di avere delle conferme anche giovedì in Coppa Italia. Alza la qualità del palleggio, ci alza la qualità nelle conclusioni. Quindi ho la necessità impellente di vedere Raspadori dall’inizio. Stiamo lavorando tanto, ho bisogno delle verifiche. Avevo anche pensato di organizzare delle amichevoli internazionali con qualche squadra che non partecipa a coppe europee, ma è difficile. Sarebbe anche necessario e importante”.
Si può vincere la Coppa Italia – “Si parla troppo facilmente di vincere qua. Per vincere si devono costruire le vittorie. L’obiettivo è costruire qualcosa di solido con una squadra che ha l’ambizione, la voglia realistica e non da sognatori. La realtà è che dobbiamo costruire qualcosa che possa durare nel tempo a tifosi e tutto l’ambiente. Vedo che l’ambiente non è compatto a volte. Voi giornalisti dovete rispettare chi lavora e chi ha un minimo di esperienza”.