Il ct della Nazionale ha parlato del giovane talento della Dea, che ha già scatenato diversi interessamenti in Serie A e in Europa
Luciano Spalletti sta ricostruendo la Nazionale dopo l’Europeo disastroso in Germania. Per questo ha virato in maniera forte sul 3-5-2, anche sacrificando qualche calciatore importante come Orsolini, Politano e Zaccagni, oltre a Chiesa che però è infortunato e sulla carta è il più adattabile a questo sistema. Non solo, perché ovviamente è sempre attiva la ricerca di nuovi talenti da inserire. È stato così per Daniel Maldini, che sta diventando un habitué del gruppo azzurro, Lucca, Calafiori e altri come Scalvini che rientrerà presto a pieno regime. Ricci e Rovella sono altri due possibili perni del futuro, finendo poi a Camarda che sta avendo minuti con il Milan, sfiorando anche il primo gol.
Ma senza fretta, come ha sottolineato lo stesso Spalletti a ‘Sky Sport’: “Avrei voluto creargli un po’ di corteccia, sono caratteri da formare, non si sa come subiscono certe situazioni da un punto di vista emotivo. Un bravo ragazzo, ma lasciamolo crescere”. Oltre al giovanissimo attaccante rossonero, il ct azzurro ha parlato anche di un altro talento molto promettente come Marco Palestra, erroneamente chiamato ‘Traversa’ per un lapsus. Ma che l’allenatore della Nazionale conosce benissimo: un giovane esterno (terzino o ala) cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, che già di suo sarebbe una garanzia. A maggior ragione in un momento storico del genere, con un allenatore come Gian Piero Gasperini che sta tenendo d’occhio il classe 2005.
Atalanta, quanti estimatori per Palestra: le parole di Spalletti e le big che osservano
Palestra è nel giro dell’Under 21 e ha esordito in prima squadra: già 5 presenze in questa stagione in Serie A, più una in Champions League e qualche secondo pure in Supercoppa col Real Madrid. “Per l’Atalanta si parlava di acquisti, ma ce l’hanno in casa. Scalvini, Scamacca e poi un ragazzo che fa parte dell’Under 21, che è Traversa (Palestra appunto, ndr), che ha una forza incredibile. Probabilmente, se fosse stato in un’altra società, lo avrebbero già gettato nella mischia, avrebbe fatto sicuramente scalpore per le qualità che ha, ma loro lo sanno anche aspettare, sanno dosare quando è il momento di farlo esordire e giocare. Lo tutelano anche”.
Ovviamente Palestra ha già tantissimi estimatori, non se ne sono accorti solo Gasperini e Spalletti. Già in estate in tanti hanno sondato la situazione, anche all’estero. Ad esempio il Rennes di Massara (grande intenditore di talenti) si è informato, insieme ad alcuni club inglesi, ma l’Atalanta non ne ha voluto sapere, ritenendolo indispensabile, in quanto puntano parecchio su di lui e sulla sua crescita. Anche in Italia lo osservano da vicino, soprattutto le big come Inter e Juventus sempre particolarmente attente a certi profili. Entrambi i club hanno un ottimo rapporto con la Dea, come dimostrano diverse operazioni in passato da Bastoni a Gosens e Kulusevski. Con Scalvini nel mirino di Marotta. Di certo l’Atalanta ha il coltello dalla parte del manico e non è nei suoi piani cedere Palestra.