Dopo questa prima parte di stagione, in casa bianconera c’è già aria di bufera in particolare sul mercato del ds e alcune scelte
Il primo terzo di stagione è ormai trascorso ed è tempo di primi bilanci, così come ovviamente delle prime critiche. Come sempre in ambito Juventus non manca nessuna di queste cose, soprattutto dopo un mercato così importante come quello dell’ultima estate. Tanti soldi spesi, giocatori importanti, tante aspettative, un bravissimo allenatore, ma anche difficoltà fisiche, infortuni, ritardi nell’inserimento a livello tattico. Ma oltre a Thiago Motta, la bufera nelle ultime settimane si è abbattuta in particolar modo su Cristiano Giuntoli, direttore dell’area tecnica che in estate veniva osannato da tutta la piazza bianconera per aver portato Douglas Luiz, Thuram e Conceicao.
I problemi fisici hanno condizionato tanto della stagione della Juve, a quota 26 punti dopo 14 giornate a -6 dalla capolista Napoli. Niente di irrecuperabile. A ‘TiAmoCalciomercato’ sul canale Youtube di Calciomercato.it, si discute proprio su Giuntoli: “Nella prima sessione non si poteva giudicare, poi in estate diventa quasi un eroe per aver mandato via Allegri. Io sono a favore del ds, i giudizi dell’estate non possono essere già sconfessati. Ci sono delle difficoltà, poi ci si aspettava un altro apporto da Koopmeiners e Nico Gonzalez, che sapevamo potesse avere dei problemi ma lo scorso anno ne aveva saltate solo 10 di partite”, le parole di Riccardo Meloni. Il grande punto interrogativo ora è Douglas Luiz: “Ha cambiato e stravolto i piani della Juve, altrimenti Koopmeiners sarebbe arrivato prima. Ora è un rebus enorme, fa fatica a giocare nei due, davanti l’olandese non viene mai sostituito. Il giocatore si sta imponendo per non andare via a gennaio, sa di poter convincere tutti delle proprie qualità restando in bianconero. Le prossime settimane saranno decisive. Il processo su Giuntoli è precoce, serve tempo per giudicarlo”.
Giuntoli, Douglas Luiz, la Next-Gen e la ‘pareggite’: così risponde la Juve
Proprio Douglas Luiz rappresenta il simbolo delle polemiche verso il ds Giuntoli, per alcuni reo di aver pensato solo a sistemare il bilancio cedendo Barrenechea e Iling-jr. A questo – sottolinea Maurizio Russo – si aggiunge lo scarso rendimento anche della Next-Gen e i punti in classifica, pur non avendo ancor amai perso.
Secondo Riccardo Meloni: “L’affaare Douglas Luiz è diverso da Pjanic-Arthur, perché in quel caso aveva grande necessità anche la Juve. Stavolta invece era l’Aston Villa che rischiava di non iscriversi. E i bianconeri hanno colto l’occasione pensando dal punto di vista tecnico, che è quello che non sta funzionando. La Netx-Gen non ha mai brillato per risultati. Va detto anche che i migliori sono stati tenuti in prima squadra, come Savona e Rouhi, o Adzic. Hanno un po’ depotenziato la Next-Gen. Nei pareggi che ha fatto la Juve non ha mai rischiato di perdere, ha una solidità importante a parte il match con l’Inter. Ti fa capire che sei più vicino a trovare le vittorie che incappare in una sconfitta”.