Dall’analisi su Meret al suo più grande rammarico dell’avventura al Napoli: ai microfoni di NapoliZone ha parlato l’ex preparatore dei portieri Luciano Tarallo
Il Napoli si avvicina al doppio scontro con la Lazio sull’asse Coppa Italia-campionato. La truppa di Antonio Conte proverà a dare il meglio in una settimana ricca di impegni ed attenzioni per una squadra che sta vivendo una prima fase di stagione di altissimo profilo.
A tal proposito per approfondire le tematiche legate al mondo azzurro abbiamo coinvolto l’ex preparatore dei partenopei, Luciano Tarallo, intervenuto nel corso dell’ultima puntata di NapoliZone sul nostro canale YouTube. L’ex azzurro ha svelato, tra le altre cose, anche il suo vero rammarico: “Scudetto mancato con il Napoli non è il mio grande rimpianto. Di soddisfazioni me ne sono tolte. L’unico rammarico è che qualcuno che sta lontano non ha compreso quello che il sottoscritto stesse facendo. Si pensava solo ed esclusivamente a lavorare sulla Prima squadra e al settore giovanile veniva dedicato poco tempo, invece il progetto parlava chiaro”.
Nello specifico infatti Tarallo ha parlato della gestione Giuntoli: “L’avvento del direttore Giuntoli doveva portare aria fresca anche nel settore giovanile, ma quando ti rispondono “fatti i fatti tuoi” allora tu ti arrabbi e ti fai una domanda: che futuro hanno quelli che stanno sotto? L’unico rammarico è quello di non aver contribuito a dare una mano al settore giovanile. Non è cambiato il Napoli negli anni e non cambierà. È presto, serviranno altri 20 anni. Ci hanno fatto fare riunioni straordinarie a Barcellona, a Madrid per vedere i settori giovanili. Bastava vedere l’Atalanta”.
Dal rammarico del passato al presente del Napoli, Luciano Tarallo si è anche esposto in modo forte su Alex Meret.
Sull’attuale portiere azzurro è stato chiaro: “Difficile trovare un portiere italiano che sia all’altezza di Alex. Per il semplice motivo che i più bravi sono all’estero. Sia Vicario che Donnarumma. In Italia non ci resta che Alex. Avete visto che guaio ha combinato Provedel in campionato sul tiro a giro subito contro il Parma? Ha fatto un errore gravissimo. Carnesecchi sta dimostrando finalmente dopo anni di gavetta il suo valore”.
Ed infine: “Discutere di Meret significa non capire una mazza. Lui non si discute. L’errore fa parte della crescita, ma questo vale per qualsiasi giocatore”.
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