Le parole del tecnico del Napoli dopo la netta sconfitta con la Lazio che sancisce l’eliminazione dalla Coppa Italia
Il Napoli B cade rovinosamente all’Olimpico contro la Lazio e dice già addio alla Coppa Italia. Conte sotto accusa per la scelta di mandare in campo dall’inizio tutte le riserve, nonché per i cambi nel corso del match, con Lukaku entrato solo a quindici dal termine e col risultato ormai compromesso.
“La delusione sta nell’essere usciti da una competizione – ha esordito proprio Conte nel post gara al microfono di ‘Mediaset’ – Inevitabile che queste scelte (l’amplissimo turnover, ndr) potessero portare dei rischi, ma ho dovuto farlo perché tanti calciatori non avevano avuto la possibilità di giocare. Avevo bisogno di testarli, perché se lo meritavano per l’impegno. Era giusto vedere e valutare, c’è senz’altro l’arrabbiatura per l’eliminazione”.
“Se fosse proprio necessario un cambio totale degli undici? Per noi era uno step che dovevamo fare assolutamente, col Palermo era andato tutto bene… – ha detto l’allenatore salentino – Quale altra occasione ci sarebbe stata? Se non dai l’opportunità di giocare neanche un minuto, poi il gruppo lo perdi nell’intensità e nell’applicazione. Bisogna anche capire la rosa a che punto sta, e fare delle valutazioni. Voi è giusto che facciate le vostre considerazioni, io le mie… Bisogna fare delle valutazioni, altrimenti stiamo parlando di niente“.
Al Napoli rimane solo lo Scudetto, Conte: “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”
“Ho visto un po’ le statistiche – evidenzia Conte – la partita è stata equilibrata. Magari dovevamo fare più attenzione nelle azioni dove sono arrivati i loro gol. Il terzo pronti-via ci ha totalmente tagliato le gambe”.
Adesso al Napoli rimane solo il campionato, o meglio la corsa allo Scudetto: “Se ora siamo ancora più favoriti? Dobbiamo lavorare e pensare a noi stessi – ha risposto – Si dice che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, lasciamo agli altri le considerazioni. Abbiamo iniziato un percorso e c’è da continuare a costruire per cercare di abbreviare questo percorso. Le scorciatoie nella vita non esistono”.