All’Olimpico partita importante da parte di Elseid Hysaj, fuori lista in campionato ed Europa League: lo scenario per il futuro in biancoceleste
Lazio-Napoli di Coppa Italia, una partita imbottita di seconde linee, è di sicuro la grande possibilità per mettersi in mostra. E la chance c’è davvero per tutti, anche per calciatori che fino ad ora avevano trovato davvero minuti col contagocce. O che sono addirittura fuori dalla lista per la Serie A. Come Elseid Hysaj, che stasera ha raggiunto la terza presenza stagionale dopo quelle a inizio campionato contro Udinese e Milan, per 9 minuti complessivi, prima appunto di finire fuori lista. L’albanese non è quindi a disposizione di Baroni, neanche in Europa League, e a fine estate il tentativo di trovargli una sistemazione c’è stato.
In Coppa Italia non c’è lista, per cui il tecnico biancoceleste ha potuto rispolverare il 30enne più di tre mesi dopo l’ultima volta. E l’ex Napoli ha risposto non alla grande ma alla grandissima. Vero è che gli azzurri stasera non sono stati avversari particolarmente probanti e Hysaj è riuscito a dare il suo meglio rubando l’occhio in parecchie occasioni. Tanti ribaltamenti di fronte hanno portato la sua firma, tanti contropiedi in cui è stato bravissimo a giocare di prima, poi il pallone in profondità per Pedro che guadagna il rigore. Il terzino classe ’94 è parte integrante anche dell’azione del successivo gol. E poi giocate di fino, tacchi, insomma la sua partita. Sulle fasce la Lazio è coperta, ha Lazzari e Marusic sulla destra, Pellegrini e Tavares a sinistra, al netto dei vari infortuni che capitano in stagione. Difficile che Baroni faccia dei cambi in lista, a meno che non arrivino stop particolarmente lunghi. Castrovilli si sta riprendendo e a centrocampo la coperta è troppo corta per pensare di rinunciare anche a lui.
Però il segnale che Hysaj ha dato stasera è quantomeno di enorme professionalità e di una condizione psicofisica da invidiare, tutt’altro che semplice quando si tratta di riattaccare magicamente la spina dopo più di tre mesi e con uno status del genere. Sia verso Baroni che verso l’esterno. A gennaio è probabile che comunque la Lazio cerchi di trovargli una sistemazione, immaginarlo in ogni caso a lungo termine in biancoceleste resta quasi impossibile.