I rossoneri dovranno cercare un attaccante affermato ma di prospettiva da cui ripartire il prossimo anno: i candidati tra vecchi pallini e nuovi profili
Il Milan ha vissuto una prima parte di stagione decisamente complicata. Il passaggio al nuovo allenatore dopo la chiusura di un ciclo comunque importante con Pioli ha portato a una naturale necessità di adattamento, così come hanno implicato determinati addii, in primis quello di Olivier Giroud.
Il francese è stato forse il vero leader di questi ultimi anni rossoneri, per una questione di gol sicuramente ma in generale per carisma ed esperienza, leadership dentro e fuori dal campo. Tre stagioni in cui è sempre andato in doppia cifra, pur non superando mai le 15 reti in campionato. Ma la sua importanza andava ben oltre. Si è parlato tanto di un nuovo bomber con cui aprire un ciclo, magari giovane ma già di alto livello, senza svenarsi ma neanche tenendosi troppo bassi nel cartellino. Tanti nomi, da Guirassy a Gyokeres passando per una lunga lista di candidati. Ora entrambi fuori portata. Alla fine è arrivato Alvaro Morata, un campione, ma di sicuro non un giovane talento già affermato ma con grandi margini di crescita.
Fino ad ora 14 partite e 4 gol complessivi, forse un po’ sotto media anche per uno che non è mai stato un bomber. Lo spagnolo è stato fermato anche da qualche noia fisica, ma come lui anche Abraham che invece è arrivato in extremis in prestito dalla Roma. A chiudere il pacchetto, almeno in teoria, Jovic che però non si è quasi mai visto tra scelte tecniche e infortuni. In sostanza, il Milan sarà da capo a dodici.
Il Milan a caccia del nuovo bomber: da Gimenez alla novità Calvert-Lewin
Riparte quindi la caccia al prossimo attaccante del Milan, oltre che dei rinforzi necessari in altri ruoli come un difensore e un centrocampista. Il nome che può tornare d’attualità resta quello di Santiago Gimenez del Feyenoord, è uno di quelli di cui si parlava parecchio anche in estate. In questa prima parte di stagione ha avuto diversi problemi fisici, ma ora è tornato e nelle ultime due ha già segnato due gol, City compreso. Costa parecchio, ma sarebbe un gran colpo.
Al Bologna si sta mettendo in mostra Santiago Castro, giovanissimo argentino che non è ancora un goleador ma ha sicuramente grandi margini di crescita. Meno costoso del messicano, ma non a buon mercato. Sesko è destinato probabilmente a rimanere un sogno, c’è poi sempre Jonathan David su cui altri club sono però in pole. Ma nella ressa, vista la scadenza di contratto, i rossoneri potrebbero provarci. Sarebbe anche questo un profilo ideale. In Inghilterra invece hanno rilanciato il nome di Calvert-Lewin dell’Everton, anche lui in scadenza di contratto. Il centravanti inglese, che sta patendo la stagione complicatissima dei Toffees in zona retrocessione, non avrebbe però intenzione di decidere a breve il suo futuro. Si va comunque verso l’addio. Per il Milan è già tempo di muoversi.