Il primo acquisto della nuova era Manna-Conte non sta convincendo, lo dicono anche i numeri: il Napoli ha già deciso sul suo futuro
Prima ancora dell’annuncio di Antonio Conte come allenatore del Napoli per la nuova stagione, il club azzurro chiudeva la trattativa con il Real Madrid. Un colpo in prospettiva, per il futuro. Ma Rafa Marin non ha ancora dimostrato il suo vero valore.
Classe 2002, cresciuto nel settore giovanile di una delle migliori società al mondo e mandato in prestito all’Alaves nella stagione 2023-24. Il Napoli ha colto al volo un’opportunità di mercato, chiudendo con il Real una trattativa faticosa e ingegnosa allo stesso tempo per circa 12 milioni. Infatti, Rafa Marin si è trasferito in Italia a titolo definitivo, ma la società madrilena ha il diritto di recompra sul suo cartellino, non esercitabile fino al 2026. Potrebbe essere richiamato alla base per 25 milioni, ma questo prezzo potrebbe aumentare se De Laurentiis decidesse di versare nelle casse del Real altri 10 milioni, tali da far aumentare il diritto di recompra a 50 milioni per il 2026 e a 70 milioni per il 2027.
Rafa Marin al Napoli, cosa non funziona
Acerbo e ancora poco disciplinato al calcio italiano. Le richieste di Conte sono ben precise, ma fino a questo momento Rafa Marin non riesce a trasferire in campo tutti i dettami del mister.
A settembre, alle domande sull’inutilizzo del centrale spagnolo, l’allenatore del Napoli rispondeva che Rafa stava crescendo, ma doveva migliorare nella fase di impostazione. Mai utilizzato in campionato, ha giocato solo in Coppa Italia e non ha mai convinto. Specialmente nel match agli ottavi contro la Lazio, dove è stato in affanno per tutta la gara e costantemente in ritardo. Più che una crescita, sembrerebbe essere involuto e più insicuro. Di certo, con una sola competizione a disposizione, Rafa Marin farà ancora più fatica a ritagliarsi uno spazio.
Nelle scorse settimane si è parlato di un possibile ritorno già a gennaio al Real Madrid, ma in realtà il giovane 22 enne del Napoli resterà una risorsa della panchina di Conte per tutta la stagione. La società non avrebbe intenzione di cederlo, ha pazienza almeno fino alla prossima estate e poi si faranno nuovamente i calcoli sul futuro del ragazzo. Bisogna però sottolineare che Manna è a lavoro per cercare un difensore centrale che possa rinforzare la rosa. Rafa Marin e Juan Jesus non danno garanzie da sostituti. Se Buongiorno e Rrahmani dovessero assentarsi per un infortunio più o meno grave, Conte vorrebbe un’altra carta a disposizione che gli dia maggiore sicurezza.