La squadra di Italiano si fa rimontare due gol buttando al vento una vittoria che avrebbe meritato. Si sblocca Koopmeiners e decimo pari stagionale di Vlahovic e compagni
La Juventus rimonta il Bologna, da 0-2 a 2-2, pareggiando per l’undicesima volta in questa stagione e per la quarta consecutiva. Mbangula allo scadere, una perla quasi alla Del Piero, evita la sconfitta a Thiago Motta, molto nervoso in panchina ed espulso a inizio ripresa.
È una Juve involuta, che va a due all’ora e che perde subito Cambiaso per infortunio. Ne approfitta il Bologna, che prende subito in mano la gara con sfrontatezza e idee, quelle che mancano a Danilo e compagni. Sotto alla mezz’ora, con la rete di uno scatenato Ndoye. Dormita generale dei bianconeri e lo svizzero punisce. La Juventus si sveglia tardi, negli ultimi dieci minuti del primo tempo: spreca Fagioli, mentre Vlahovic viene fermato da uno Skorupski ben posizionato sul tiro al volo ravvicinato del serbo.
Tutti si aspettano una Juve subito ad alta intensità nella ripresa, invece il Bologna torna a dominare trovando con Pobega il raddoppio: l’ex milanista supera Perin in uscita sfruttando da bomber di razza l’assist di tacco di Santiago Castro, ‘osservato speciale’ di Giuntoli quest’oggi. Il Bologna ha in mano la partita, ma una fiammata del solito Conceicao apre il varco di Koopmeiners. A rimorchio, l’olandese – fin lì pressoché inesistente – la piazza all’angolino alto e riapre i giochi. Per lui primo gol in bianconero.
Juventus-Bologna 2-2, Mbangula evita il ko: un delitto rinunciare a Yildiz
La gara sembra scivolare sull’1-2, ma c’è Yildiz che in verticale fa venire il prurito al Bologna. Koopmeiners sposta qualche metro indietro il suo raggio d’azione e va meglio, poi c’è Mbangula entrato a dieci dal termine al posto di un inguardabile Weah. E in pieno recupero proprio il belga tira fuori il coniglio dal cilindro per il 2-2 finale. Un punto amarissimo per i rossoblù, un punto che a Motta potrebbe forse schiarire un po’ le idee sul piano tattico.
JUVENTUS-BOLOGNA 2-2
30′ Ndoye, 52′ Pobega (B), 62′ Koopmeiners, 92′ Mbangula (J)
Rinunciare a un giocatore come Yildiz appare un delitto atroce, e a Koopmeiners serve maggiore libertà di agire dove meglio crede. La Juve di oggi, quella vista per 60′ e oltre, non può andare lontano. La vetta dista 7 punti, 8 in caso di vittoria del Napoli contro la Lazio. Ora come ora, l’obiettivo massimo, non scontato allo stato attuale, non può che essere la qualificazione in Champions.
CLASSIFICA SERIE A: Inter 34 punti, Napoli 32, Atalanta 31, Fiorentina* e Lazio 28, Juventus** 27, Milan* e Bologna* 21, Udinese e Torino** 17, Empoli 16, Parma** e Genoa **15, Cagliari 14, Roma e Lecce 13, Verona 12, Como 11, Monza 10, Venezia 8
*una partita in meno
**una partita in più