I pugliesi si fermano all’Olimpico contro la squadra di Ranieri, con tanti errori e un risultato alla fine molto pesante: le parole di Giampaolo in conferenza
Il Lecce cade rovinosamente in casa della Roma per 4-1, restando inchiodata a quota 13 punti. I pugliesi chiudono il primo tempo in parità col rigore di Krstovic, ma poi soccombono alla qualità molto più alta dei padroni di casa. E nel finale la grande preoccupazione per l’infortunio di Gaspar.
Nel postpartita Marco Giampaolo è intervenuto in conferenza stampa:
Sembrava la Roma la squadra che doveva salvarsi. “No, la differenza è stata tecnica. Assolutamente. La Roma ha giocatori forti tecnicamente, bravi a giocare nei mezzi spazi. Le volte in cui siamo riusciti a contenere non abbiamo consolidato il possesso o fatto la scelta tecnica migliore per impensierirli. Puoi correre quanto vuoi ma se l’avversario è bravo ti manda a vuoto. Sconfitta meritata, fisiologica anche per il nostro cammino”.
Ha avuto risposte che sperava dallo schieramento iniziale? “Mi aspettavo la Roma con quella formazione lì, ero sicuro che giocasse così come col Tottenham. La partita l’ho preparata con quell’idea. Sapevamo e l’abbiamo preparata come dovevamo, poi la Roma è stata brava a creare quelle linee di gioco, dove ci ha messo in difficoltà. Non avevamo equilibrio, rischiavamo troppo e ho fatto una cosa diversa più congeniale al Lecce. Ma poi errori e leggerezze ci hanno condannati”.
La motivazione dei tre cambi. “Non sono stati per colpa o responsabilità, ma solo per equilibrio. Poi abbiamo subito 3 gol e mi dice che ho sbagliato. Ci sta, ma io devo sbagliare col senno di prima. L’Atalanta ha vinto qui a Roma togliendo i tre attaccanti”.
La Roma senza centravanti di peso ha lavorato sugli inserimenti: l’avrebbe preferita con Dovbyk? “Dybala è bravissimo a fare quel lavoro lì, lega il gioco, Saelemaekers è bravo a giocare in quel mezzo spazio, El Shaarawy anche. Sono bravi. Sapevamo avrebbero giocato così, per questo siamo andati a tre, oltre che per l’infortunio di Gallo. Ma loro sono bravi. Paredes compreso, sono signori palleggiatori. La vinci perché sai giocare”.
Infortunio di Gaspar notizia peggiore della serata? “La sconfitta, anche se difficilmente digeribile perché fanno male tutte, il problema diventa il dopo. Tra 7-8 giorni devi giocare di nuovo e c’è rischio di perdere un altro giocatore. Noi come Lecce non possiamo permettercelo. Nel giro di tre settimane abbiamo perso Banda, Gallo e forse Gaspar, non possiamo permettercelo. Il problema non è la sconfitta, che analizzeremo, ma capire come riorganizzarci, perché bisogna continuare a giocare”.
I cambi a centrocampo predicono qualcosa. “Lì ho tanti giocatori. I primi due che hanno cominciato la gara, quelli subentrati, Pierret è fuori infortunato, lì ho l’imbarazzo della scelta. Sceglieremo di volta in volta, non possiamo accontentare tutti”.
Poi parola a Baschirotto: “Dagli errori si impara. La Roma è stata brava a palleggiare e metterci un po’ in mezzo, verticalizzando”.
La perdita di Gaspar sarà grave. Chi dei due avrebbe marcato Dovbyk se ci fosse stato? “Spero che Gaspar non si sia fatto niente di grave, vediamo in settimana cosa diranno gli esami. Con Dovbyk il sistema di gioco sarebbe stato lo stesso, dovevamo magari tenere di più il pallone noi, abbiamo fatto un po’ fatica”.
Che clima si è creato a Lecce con Giampaolo? “C’è fiducia nel lavoro che ci chiede il mister, dobbiamo seguirlo. Ci serve tempo, poi devo solo ringraziare i nostri tifosi venuti così in tanti a sostenerci. Ora pensiamo alla prossima in casa”.