Arriva la squalifica per il Direttore tecnico, ma c’è una clamorosa svista dell’arbitro: il comunicato della società
Incredibile quanto successo all’Alta Brianza, club che milita nel campionato di Eccellenza lombarda. La società comasca, suo malgrado, è stata protagonista di un episodio alquanto singolare dopo l’ultima giornata di campionato.
L’Alta Brianza dopo le decisioni del Giudice Sportivo ha ricevuto la squalifica del suo Direttore tecnico, Andrea Ardito, fino al 29 gennaio 2025. Il direttore di gara nel referto arbitrale ha segnalato erroneamente degli insulti a suo carico proprio da parte di Ardito, ma nell’occasione il dirigente del club comasco non era presente a bordocampo e nemmeno allo stadio nella sfida di campionato contro l’FC Milanese. Ardito infatti si trovava a Menaggio per assistere alla sfida della formazione Under 16 dell’Alta Brianza contro la squadra locale.
L’Alta Brianza, tramite il proprio sito ufficiale, ha segnalato l’evidente svista da parte dell’arbitro: “In merito alla decisione del Giudice Sportivo del giorno 5 Dicembre 2024, con la quale viene comminata al nostro tesserato Andrea Ardito la squalifica sino al giorno 29 gennaio 2025 perché ‘riconosciuto personalmente dall’arbitro (Sig. Savarino di Lecco) a fine gara lo offende’, intendiamo esprimere il nostro PROFONDO SDEGNO giacché non solo tali comportamenti non sono ad Andrea mai appartenuti né da calciatore, né da allenatore, ma addirittura in occasione della gara in cui l’arbitro lo avrebbe riconosciuto, non era nemmeno presente”.
Eccellenza lombarda, l’Alta Brianza fa ricorso contro la squalifica del Dt Ardito
La nota dell’Alta Brianza prosegue: “Ci teniamo infatti a precisare che Sabato 30 Novembre il nostro responsabile si trovava a Menaggio dove ha assistito alla partita Menaggio-Alta Brianza Under 16, in compagnia dello staff tecnico della squadra, della famiglia e di tantissime altre persone”.
L’Alta Brianza ricorrerà a tutte le sedi opportune dopo l’incredibile squalifica comminata ad Ardito: “È dunque chiaro che il direttore di gara, che dice di aver ‘riconosciuto personalmente e di avere ricevuto delle offese’ dal nostro tesserato Andrea Ardito, si stia sbagliando in modo macroscopico. Proprio per questo motivo e per difendere la reputazione di Andrea, nonché per evitare che i suoi saldi principi di rispetto del prossimo ed educazione possano essere messi in dubbio da chiunque, abbiamo deciso di presentare reclamo alla Corte d’Appello Territoriale per ottenere la riforma di questa decisione che è errata e persino OFFENSIVA. Ritenendosi profondamente risentito, il nostro tesserato Andrea Ardito valuterà, unitamente al suo avvocato, ogni ulteriore azione a tutela della sua immagine e della sua reputazione“.