Ancora un weekend estremamente difficile per il Verona che stavolta crolla in maniera fragorosa contro l’Empoli. La panchina di Zanetti scricchiola
I punti persi iniziano a pesare parecchio arrivati alla quindicesima giornata di Serie A. Lo sa bene il Verona che naviga nei bassifondi di una classifica resa sempre più ‘pericolosa’ settimana dopo settimana.
I gialloblu di Zanetti hanno incassato oggi pomeriggio l’ennesimo ko di un’annata complessa che va via via riducendo il margine d’errore di Tengstedt e compagni 17esimi con soli 12 punti messi a referto e la bellezza di 4 sconfitte nelle ultime cinque gare di campionato, peraltro tutte di fila.
L’ultimo ko è arrivato nella gara della domenica pomeriggio alle ore 15 contro l‘Empoli peraltro in casa. Una vera e propria debacle anche nelle proporzioni con un netto 1-4 che non ha lasciato scampo agli scaligeri, sovrastati dalla forza dei toscani, squadra certamente più in forma e meglio strutturata in questa fase. Quattro reti incassate tutte in un primo tempo disastroso, nel quale i reparti sono apparsi inspiegabilmente lunghi, e la squadra troppo sfilacciata.
Una prestazione quindi da dimenticare che va di pari passo con un periodo nero che mette inevitabilmente in discussione anche il prossimo futuro del Verona, ed in particolare del suo allenatore.
I numeri della stagione del Verona mettono quindi in pericolo il prosieguo in panchina di Paolo Zanetti, che lotta nella zona calda e che stenta a trovare la formula giusta in un’annata in cui è sostanzialmente mancato l’equilibrio.
Troppi i gol incassati dal Verona, ben 37, molti dei quali soprattutto negli scontri diretti, o comunque contro squadre alla portata. Una difesa colabrodo che appare come il primo tassello da andare a sistemare per una squadra che sostanzialmente non ha mezze misure viste le 4 vittorie e le 11 sconfitte, senza neanche un pareggio, in 15 giornate.
Qualora la società optasse per un cambio in corsa andrebbe quindi trovato un allenatore in grado di incidere nell’immediato. Tra i nomi accostati al Verona potrebbero esserci profili come Semplici, Andreazzoli, Ballardini o il ritorno di Mandorlini che dal canto suo non allena in Serie a da oltre 7 anni e mezzo (aprile 2017 al genoa). Queste strade rappresenterebbero l’esperienza, mentre come nomi più giovani non vanno esclusi del tutto Cioffi, anche lui ex, oltre a Bocchetti e Fabio Cannavaro.
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