Con un passato in bianconero da calciatore, il tecnico francese è ancora disoccupato dall’addio al Real Madrid ormai avvenuto tre anni e mezzo fa
Zidane subito sulla panchina della Juventus. Anzi quasi subito… Insomma la luna di miele tra Motta e i bianconeri, o meglio dire con i tifosi si è già ufficialmente conclusa. Ne abbiamo avuto prova ieri, durante la gara col Bologna che, Koopmeiners e soci, hanno acciuffato nel recupero grazie alla magia di Mbangula, ma soprattutto alla leggerezza difensiva degli emiliani, partendo da Miranda il cui errore in uscita è stato determinante per il ribaltamento dell’azione.
Motta è il Mister X della Serie A. Ben 9 i pareggi conquistati nelle prime quindici giornate di campionato, di cui 4 consecutivi. In totale sono 11, se includiamo nel discorso i match europei. La vetta è già lontana e anche il piazzamento Champions, vista la Juve attuale, appare un obiettivo tutt’altro che scontato. Banale dirlo, ma è la verità: senza una svolta, in primis del tecnico italo-brasiliano quanto a scelte di formazione e, quindi, definizione di identità tattica ancor prima che tecnica, la squadra (oggi decisamente involuta) non potrà andare tanto lontano.
Ora alla Continassa la testa è al supersfida col Manchester City, in piena profonda crisi non solo di risultati, di martedì sera. Una sfida importantissima per le ambizioni di qualificazione agli ottavi: al momento Vlahovic e compagni sono diciannovesimi in classifica, cioè obbligati agli spareggi di inizio 2025. I ‘Citizens’ sono 17esimi, con gli stessi punti.
Giuntoli e tutta la Juve hanno scommesso tanto su Motta, per questo l’ex Bologna rimane ben saldo sulla panchina bianconera. La differenza rispetto a qualche settimana fa, però, è che adesso il mister non ha più l’appoggio pressoché incondizionato del tifo juventino. Ieri la squadra è stata fischiata, nonché ‘invitata’ a tirare fuori gli attributi. In sostanza la pazienza è (già) finita, così la fiducia per Motta non più totale, per non dire cieca.
In tal senso Calciomercato.it ha voluto ‘provocare’ i propri followers X, chiedendo loro se, “con Zidane libero”, farebbero “cambio in panchina”. Il 48,2% ha votato per il “No, meglio Thiago Motta”, ma il 42%, cioè poco meno, ha votato per l’esonero immediato dell’italo-brasiliano, a vantaggio del grande ex attualmente ancora senza squadra. Anche il restante 9,8% è favorevole al ribaltone in panchina, ovvero all’arrivo di Zidane qualora Motta dovesse perdere col City. La maggioranza (51,8%), insomma, farebbe lo scambio.
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