Il serbo può essere ceduto dalla Juve in caso di mancato rinnovo a ingaggio diminuito: il suo futuro può parlare inglese e portare anche il suo erede
La Juventus incappa nel nono pareggio in quindici partite di campionato, staccandosi ulteriormente dalla vetta e in particolare dalla zona Champions. Perché la squadra di Thiago Motta si fa fermare in casa dal Bologna, anche se in realtà il punto i bianconeri lo agguantano in rimonta e nel recupero con Mbangula, in contropiede. Questo vuol dire avere 27 punti, ovvero 4 in meno della Lazio quinta insieme a Inter e Fiorentina che però hanno una partita in meno. E l’Atalanta intanto è a +7 davanti a tutti.
Insomma, per ora i numeri non danno particolarmente ragione a Thiago Motta, che ha di certo più di qualche scusante o giustificazione. I tantissini infortuni, il bisogno di tempo per far partire un nuovo progetto con una filosofia di gioco rivoluzionata e tanti giocatori nuovi. E qualche errorino di troppo in zona offensiva. Qui sotto la lente ci è finito di nuovo pure Dusan Vlahovic, rientrato dall’infortunio che gli ha fatto saltare tre partite: tre pareggi contro Aston Villa, Milan e Lecce con un gol segnato dai bianconeri in totale. La questione sul suo futuro è aperta visto il contratto che dal 1 luglio 2025 entrerà nel suo ultimo anno ma con un ingaggio da 12 milioni a stagione.
Una cifra a cui la Juve non ha nessuna intenzione di arrivare e per questo sta cercando di convincere il calciatore a rinnovare con un taglio dello stipendio. Ma dal serbo per ora solo risposte negative. E allora la cessione diventa scenario concreto nei prossimi mesi, in estate più che altro. In Inghilterra continuano a rilanciare gli interessi di tre big della Premier, con cui potrebbero nascere anche degli intrecci interessanti.
Il portale ‘Tbrfootball’ ad esempio fa la lista dei club inglesi interessati a Dusan Vlahovic: si tratta di Arsenal, Chelsea e Manchester United. Tre squadre che cercano bomber, delle punte centrali un po’ vecchio stampo, che facciano quello di mestiere insomma. Ad esempio i Gunners hanno Gabriel Jesus e Havertz che non hanno quelle caratteristiche, per cui il serbo può essere un profilo gradito, lo era già prima dell’arrivo alla Juve. Anche se in lista ci sono pure Isak, Sesko e Gyokeres. Il Chelsea si gode la buona verve di Jackson, ma si guarda comunque attorno.
E poi il Manchester United, che ha da qualche settimana cambiato allenatore. Dopo una buona partenza, la squadra di Amorim è incappata in due sconfitte di fila contro Arsenal e Nottingham Forest che hanno un po’ abbassato gli entusiasmi. I problemi restano, anche in vista delle prossime sessioni di mercato in cui bisognerà fare ragionamenti importanti. A partire dall’attacco e dalle punte: fino ad ora Hojlund e Zirkzee hanno segnato 8 gol insieme, uno in meno del solo Vlahovic.
La situazione del serbo alla Juve interessa a Carrington, soprattutto se i due centravanti dovessero continuare a far fatica a segnare. L’olandese ovviamente è invece sul taccuino dei bianconeri, con Motta che lo ha fatto esplodere a Bologna. Zirkzee è tornato al gol con Amorim, ne ha segnati due con l’Everton (non segnava da vosto) ma nelle due gare successive di campionato non ha giocato titolare e ha messo insieme circa 45 minuti. “Deve capire che deve andare dentro l’area per permettere di far arrivare i cross. C’è un momento giusto per fare delle cose, bisogna riempire l’area e non girarci intorno”, diceva il manager portoghese 15 giorni fa. Poi i complimenti dopo la doppietta all’Everton, non seguiti però dalla fiducia sul campo. Un intreccio tra Vlahovic e Zirkzee, magari uno scambio, potrebbe essere soluzione tecnica adatta a entrambe le squadre e gli allenatori.
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