Le dichiarazioni del tecnico portoghese e del difensore italiano alla vigilia della sfida di Champions League a San Siro
E’ vigilia di Champions League per il Milan di Paulo Fonseca, che domani affronterà la Stella Rossa per la sesta giornata.
Il Diavolo è chiamato a vincere per riuscire a centrare la qualificazione diretta agli ottavi di finale e per dimenticare il ko di Bergamo: “Affrontiamo una squadra che l’ultima partita ha vinto 5 a 1 contro lo Stoccarda – afferma il mister in conferenza stampa – Sarà un match difficile, ma noi vogliamo vincere. Sulla trequarti all posto di Pulisic giocherà Loftus-Cheek. L’americano ha un piccolo problema, ma ho totale fiducia nell’inglese che ha caratteristiche diverse, anche se il ruolo è identico. Loftus-Cheek porta più palla rispetto all’americano, in Champions ci sono più spazi ed sono molto fiducioso. Abraham e Morata insieme? Domani non giocheranno insieme, magari a partita in corso”.
Non si parla, invece, di quanto successo a Bergamo e delle polemiche arbitrali: “Oggi voglio parlare solo di Champions League, anche se capisco la curiosità che avete”. Le attenzioni si spostano così sulla difesa e in particolare modo su Theo Hernandez: “Domani giocheranno Gabbia e Thiaw. Theo si sta allenando bene, è migliorato ma deve continuare a lavorare in base a quello che gli dico. Gestione come Leao? Sono situazioni diverse”.
Tra futuro e obiettivi, Fonseca crede ancora tanto nel suo Milan: “Sento il sostegno della società e stiamo lavorando per cambiare le cose. Io credo che stiamo migliorando e sono sicuro che arriveremo in una posizione migliore in campionato. Obiettivo prime otto in Champions? Non posso non dire che non c’è questa possibilità. Se non vinciamo la prossima partita sarà, però, difficile”.
In conferenza stampa alla vigilia di Milan-Stella Rossa anche Matteo Gabbia, che invita alta la concentrazione: “Non sottovaluteremo l’avversario – afferma subito i difensore . Conosciamo le insidie del match, l’obiettivo è chiaro, vogliamo i tre punti”.
Poi si parla della sua ‘Leaderanza’ e della possibilità di indossare la fascia da capitano: “Sono contento di quello che sto facendo, vorrei trasmettere le mie qualità al gruppo. Della fascia non mi sembra giusto parlarne, io rispetto molto chi la indossa, è un mio sogno, ma chi ce l’ha sono giocatori importanti per noi. Non è certo un pensiero che ho adesso e che mi può disturbare”.
Voglia di rivincita e obiettivo Champions: “La squadra quanto non vince è arrabbiata, c’è un’aria negativa, ma allo stesso tempo è vogliosa di riscattarsi. La squadra non si adagia e ha fastidio. Ora serve avere la capacità e la forza di giocare bene entrambe le competizioni. La Champions è un sogno”.
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