Il ct della Nazionale ha parlato a margine di ‘Sfumature di Azzurro’ alla Farnesina, rivelando che presto andrà a trovare il centrocampista della Fiorentina. Poi sul capitano della Lazio, Retegui e Kean
A margine della presentazione della mostra ‘Sfumature di Azzurro’ alla Farnesina, il Minsitero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a Roma, il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti è intervenuto lungamente sulle scelte dei convocati, su Retegui e Kean, ma anche Zaccagni e Rovella, oltre a un pensiero anche su Edoardo Bove: “Non l’ho sentito, nel senso che l’hanno sentito l’allenatore dell’U21 e i dirigenti. Io lo andrà a trovare. Era un po’ troppo pressante andare tutti nello stesso momento. Preferisco fare qualcosa di diverso. Futuro incerto per lui? Io non voglio pensare al suo futuro incerto. È un ragazzo e una persona eccezionale. Come tanti altri giovani era nel mirino della Nazionale A. Spero completi questo suo percorso e di vederlo allenare con noi”.
Sulle qualificazioni Mondiali e le scelte future, invece, ha spiegato: “Le scelte fatte sono quelle giuste e rimarranno quelle, sono molto convinto dei calciatori che sono andato a comporre negli ultimi raduni. Quello che ci hanno fatto vedere è importante. Il Tricolore? Il rapporto con la bandiera è qualcosa di forte e di intenso. Per gli Italiani all’estero è come un figlio. Quando vado all’estero ho il ricordo di tutte queste persone che aspettano un abbraccio simbolico. La mia posizione l’ho vissuta come tutti i bambini, avevo nella mente questi simboli. La carica degli affetti in America è uno shock quotidiano che mi porto dietro, dobbiamo essere all’altezza della missione”.
Su Zaccagni. “È stato un elemento importante anche durante l’Europeo, anche per quello che ha fatto vedere in allenamento. Ora ha una possibilità superiore perché lo vedo spesso giocare dentro il campo e in un sistema di gioco diventa fondamentale andare a prendere quei giocatori che fanno quel ruolo lì nei club. Nella stagione della Lazio c’è anche lo zampino di Zaccagni.
E ancora su Retegui: “Lui è diventato un giocatore completo in area di rigore”, anche se “deve migliorare quando va in giro per il campo”.
Una chiosa anche sui Mondiale in Arabia Saudita nel 2034: “La forza negli investimenti è sotto gli occhi di tutti. Il fatto che siano state disputate partite del nostro campionato in Arabia e che ci siano interessi mondiali del calcio che fanno crescere il movimento è fondamentale. Hanno risorse fuori dal comune, si va a prendere ancora più bellezza e aggregazione”.
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