Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Roma, Ranieri: “Soulé e il futuro”. Poi la rivelazione sul prossimo allenatore

Il tecnico giallorosso ha preso la parola alla vigilia della sfida di Europa League dell’Olimpico: le dichiarazioni sulla formazione e alcuni singoli

La Roma torna in campo in Europa dopo il 2-2 col Tottenham. Per alimentare le speranze di qualificazione i giallorossi dovranno vincere domani sera contro il Braga, che in classifica ha 1 punto in più della squadra di Ranieri.

claudio ranieri in conferenza
Claudio Ranieri – calciomercato.it

Qualche dubbio di formazione per il tecnico soprattutto sugli esterni e nei due trequartisti alle spalle di Dovbyk che va verso il ritorno dal primo minuto. A Trigoria l’allenatore giallorosso ha preso la parola in conferenza stampa alle ore 13. Su Calciomercato.it le dichiarazioni di Ranieri in diretta:

Ha recuperato tutti tranne Cristante? “Sì, tutti tranne Cristante”.

Una valutazione su Soulé. “Lui è il futuro. Dopo un anno meraviglioso a Frosinone pensava di fare le stesse cose a Roma, ma un po’ lo conoscono e un po’ ha patito il cambio di squadra, ma io ci punto, la Roma ci punta. Lo vedo vivo e cercheremo di tirargli fuori il meglio che ha”.

La Roma avrà tanti impegni ora. “Ogni partita deve farci dare il massimo, solo così si crea uno spirito di squadra. Noi dobbiamo fare bene e cercare di dare il massimo, Coppa Italia o campionato”.

Cosa chiede a Dovbyk? “Più che chiedere, lui deve tornare prima di tutto in una buona condizione fisica, gli infortuni e l’influenza poi debilitano un giocatore della sua taglia. Poi dobbiamo capire noi come va servito, l’ho fatto vedere, poi anche lui deve mettersi a disposizione. La prima cosa è stare al 100%, con la sua stazza se non sei al massimo non rendi. Cercheremo di portarlo al top, poi con l’innalzamento dell’autostima di tutta la squadra anche lui ne beneficerà”.

Su Pellegrini e la sua ricarica: a che punto è, gli ha dato consigli sul futuro? “Ci ho parlato sotto l’aspetto privato, non quello contrattuale. Non so cosa vuole fare in futuro, è un ragazzo che merita. Lo vedo più sereno durante gli allenamenti e questa è la cosa più importante, si sta allenando bene, comincia a prendere la porta, anche se in allenamento. Sta riprendendo la sua caratura che è notevolissima”.

Su Dybala e la sua gestione. “Io la sera traggo le conclusioni sulle partite e gli allenamenti, poi parlo con i giocatori. Perché è importante la coppa ma è importante anche il Como, vedremo cosa fare”.

Cosa ha dato alla squadra? Solo l’aspetto mentale o anche quello fisico? “Alla squadra ho dato il mio modo di essere. Io cerco empatia, se mi trovo bene con i ragazzi loro capiscono e vado d’accordo con tutti. Questa era una squadra ben allenata, ogni allenatore ha il suo modo di impostare. Ma se la squadra ha corso col Napoli, dove abbiamo corso tanto anche se male, oltre che con Atalanta e Tottenham, è perché erano già preparati da prima. Io ho usufruito di questa preparazione e ho messo quella che più mi si addice, tutto qui. Il merito è degli allenatori precedenti. I giocatori sono diventati delle spugne, ci sono allenatori che cambiano sistemi di gioco durante la partita, i ragazzi sono così bravi che gli basta poco per capire cosa devono fare”.

Quanto la sta occupando il suo ruolo futuro da dirigente? Già ci si sta impegnando? “Io mi sto impegnando 50 e 50. Ho giocatori meravigliosi che mi lasciano una certa serenità nel pensare già al futuro. Con la proprietà e Ghisolfi stiamo pensando a tutto, al mercato, la questione allenatore l’abbiamo spolverata, non è la priorità ma non posso negarlo. Ci pensiamo, senza entrare troppo nello specifico”.

In previsione di Como, ci aspettiamo dei cambi domani in difesa e centrocampo? “Io tiro le somme stasera, domani parlo con i ragazzi e poi deciderò in tranquillità. Ci sono giocatori che non hanno i 90 minuti, devo valutare quindi se farli giocare dall’inizio o farli subentrare. Deciderò tra oggi e domani”.

Al di là del nome dell’allenatore del prossimo anno, ci sono paletti e un profilo ben preciso che state seguendo? “Bravo. Ne cerchiamo uno bravo, basta. E vediamo di non sbagliarlo”.

Angelino è uno che ha sempre giocato, c’è uno che lo può sostituire? “C’è qui Alexis, Zalewski, El Shaarawy, se deciderò di farlo recuperare. Non mi sto creando il problema. Posso anche giocare a quattro”.

Che Braga si aspetta domani? La Roma è favorita giocando in casa? “Quando si gioca non c’è molto il fattore campo. Il pubblico della Roma è molto caldo e spinge la squadra, ma mi aspetto un Braga che giochi a calcio, una squadra portoghese con influenza europea, che gioca in verticale, tiene palla, pressa, conosco Moutinho che è stato un mio giocatore. Sarà una bella partita con due squadre che vogliono vincere”.

Gestione cookie