Le parole del tecnico azzurro alla vigilia di Udinese-Napoli: le novità di formazione e le ultime dopo le due sconfitte di fila.
Primo momento vero e proprio di difficoltà per Conte, viste le due sconfitte di fila tra Coppa Italia e campionato e soprattutto l’assenza di Kvaratskhelia per distorsione al ginocchio. Il georgiano, recupererà verso fine dell’anno o per il primo match del 2025. Spazio a David Neres dal primo minuto.
Conferenza lampo di Antonio Conte a Castel Volturno: dura appena 8 minuti, ed è rapidissimo come non mai a rispondere alle domande dei giornalisti. Bisogna sottolineare come nell’ultima conferenza pre-gara si sia particolarmente innervosito dopo alcune domande sugli obiettivi stagionali. E allo stesso tempo, va sottolineato che in serata il Napoli dovrà raggiungere Udine per trascorrere il ritiro in hotel. Infatti, pochi minuti dopo la fine della conferenza, la squadra ha lasciato Castel Volturno in autobus.
Cosa lasciano le sconfitte contro la Lazio e da dove si riparte – “Lasciano zero punti e l’uscita dalla Coppa Italia. Più di questo non possono lasciare. Si riparte dal lavoro. Lavorando, lavorando e lavorando”.
Cosa non ha convinto del percorso fatto – “Sono contento di questi cinque mesi, del lavoro fatto a Castel Volturno, dei ragazzi dei tifosi. Poi tutto è migliorabile”
Su Neres sostituto di Kvaratskhelia in Udinese-Napoli – “Non ho deciso ancora. Abbiamo un allenamento in hotel domattina”
Sul livello delle squadre di Serie A nelle coppe europee – “Non ci rendiamo conto della forza delle squadre italiane in Europa. Prendiamo in esempio la Lazio, che ha vinto contro l’Ajax 3-1 con nove undicesimi dei giocatori che hanno giocato contro di noi in Coppa Italia. Questa è la dimostrazione che il campionato italiano si è alzato di livello. Non ci sono posti già definiti solo perché ti chiami x o y”
Sull’avversario– “L’Udinese ha iniziato forte, poi ha avuto un rallentamento e ha vinto l’ultima partita. Da anni fa questo tipo di scelte sui calciatori molto fisici. L’allenatore è al primo anno in Italia. Dovremo avere rispetto e dovremo essere al meglio per ottenere un buon risultato”
Sul ritorno alla difesa a 3 per dare un contributo maggiore all’attacco– “Non capisco la domanda. Con il 3-5-2 ci sarebbe una deminutio di attaccanti rispetto al 4-3-3. Stiamo provando diversi moduli, poi vedremo quale sarà il migliore per questa squadra”
Sul format nuovo della Champions e su quanto influisce sull’equilibrio in campionato – “Oggi per fare competizioni europee devi avere una rosa competitiva per farlo e le italiane stanno facendo questo. Lo stanno dimostrando tutti. Complimenti perché chi ha costruito in questi anni sta raccogliendo i frutti”
Sull’approccio alla gara – “L’approccio è importante, com’è importante mantenere sempre durante la partita attenzione e intensità e voglia di predominare. La partita non si decide nei primi dieci minuti o ultimi cinque minuti. Si decide nei 95 minuti e dovremo essere più bravi del nostro avversario”.
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