In casa rossonero tira un’aria pesante dopo le dichiarazioni del tecnico portoghese arrivate nel post gara contro la Stella Rossa
Sono giorni intensi in casa Milan. Le dichiarazioni di Paulo Fonseca in conferenza stampa dopo la sfida di Champions League contro la Stella Rossa hanno lasciato il segno.
D’altronde era proprio questo l’obiettivo del tecnico portoghese che ha puntato il dito contro alcuni giocatori, colpevoli di non dare tutto per la maglia quando vengono chiamati in causa. Ieri così, come raccontato, ci sono stati dei confronti tra Fonseca e la squadra a Milanello, solo successivamente l’ex Lille ha avuto un colloquio cordiale con Zlatan Ibrahimovic, con la società che ha manifestato di stare dalla sua parte.
Le parole di Fonseca sono viste, d’altronde, come una strategia per stimolare quei calciatori che non stanno facendo quello che dovrebbero. Il tecnico non ha fatto alcun nome, ma è chiaro a tutti che Theo Hernandez e Davide Calabria siano gli indiziati principali di essere i protagonisti delle sue accuse.
E’ evidente come sia il francese che l’italiano stiano attraversando un periodo complicato, dentro e fuori dal campo. Il numero 19, però, continua a giocare, contrariamente al capitano, che invece, ha perso il posto da titolare, non riuscendo poi, a sfruttare le occasioni dategli.
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A Bratislava, ad esempio, Fonseca aveva puntato il dito contro Calabria, colpevole in occasione del primo gol subito, dove anziché scappare all’indietro, aveva aggredito l’avversario, sbagliando e spalancandogli una prateria. Anche in quella circostanza non erano stati fatti nomi, ma l’accusa era apparsa chiara. Mercoledì, poi, dopo il cambio, il numero due non ha salutato il mister. Gli indizi dunque non mancano.
Calabria, inoltre, deve fare i conti con una situazione contrattuale complicata. Lui vorrebbe rimanere in rossonero, ma al Milan, al momento, non sono della stessa idea. Di fatto, dunque, in questo istante non c’è alcuna trattativa per il prolungamento del contratto, che terminerà il prossimo 30 giugno. Non è da escludere, dunque, un addio già a gennaio, in caso di proposta concreta. In estate ci ha pensato il Galatasaray, che potrebbe riprovarci, ma il terzino preferirebbe restare in Italia e in passato il suo nome è stato accostato alla Roma.
Una situazione analoga sta vivendo Theo Hernandez, che resta in attesa di una proposta concreta da parte del Milan per firmare un nuovo accordo, che attualmente scade nel 2026. In questo caso la volontà del Diavolo è quella di continuare con il francese, ma serve passare dalla parole ai fatti. C’è tempo fino alla primavera, poi in estate, senza rinnovo, sarebbe quasi certamente addio.
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