Il borsino dei difensori, chi scende e chi sale: Tavares travolto da Dumfries, vola alto Coppola

Si è chiusa ieri sera, col rotondo 6-0 dell’Inter alla Lazio, la sedicesima giornata del campionato di Serie A: ecco il borsino dei difensori

Mentre stasera è già tempo di Coppa Italia, con l’ottavo di finale in programma tra la Juventus e il Cagliari, solo ieri sera si è giocato l’atteso monday night di alta classifica, valido per la sedicesima giornata del campionato di Serie A, tra la Lazio e l’Inter.

Il risultato non lascia spazio a dubbi: 6 i gol rifilati dai nerazzurri del grande ex Simone Inzaghi ai biancocelesti di Marco Baroni, una sconfitta interna che pesa come un macigno. E nel nostro borsino settimanale, questa volta dedicato ai difensori, la fanno da padrona giocatori che si sono visti in campo allo stadio ‘Olimpico’. In primis, uno Stefan de Vrij sugli scudi che sta sostituendo magistralmente l’infortunato Francesco Acerbi. In scadenza di contratto a giugno con l’Inter, che ha un’opzione per il prolungamento fino al 2026, il 32enne olandese dimostra di essere ancora in grado di giocare ad alti livelli con continuità. Devastante ieri anche Denzel Dumfries, fresco di rinnovo di contratto fino al 2028, che ha arato la fascia destra della Lazio consegnando a Dimarco la palla del momentaneo 2-0 e mettendosi in proprio per il quarto gol.

Grande prestazione anche per Diego Coppola che ha aperto, con un colpo di testa su calcio d’angolo, la sfida tra Parma e Verona e frenato lo spauracchio Bonny con interventi decisi e puntuali. Stessa cosa dicasi per Mark Oliver Kempf, 29enne centrale difensivo del Como di Cesc Fabregas che ha battuto la Roma di Claudio Ranieri nel finale: non pervenuto Artem Dovbyk, anche per merito del calciatore tedesco. Infine, menzione d’onore per Sam Beukema del Bologna: aveva di fronte un centravanti in grande spolvero come Moise Kean della Fiorentina e lo ha limitato in maniera impeccabile. Si conferma come uno dei miglior centrali della Serie A e le voci di calciomercato iniziano insistentemente a circolare.

CHI SALE

De Vrij, Inter – 5 milioni
Dumfries, Inter – 25 milioni
Coppola, Verona – 12 milioni
Kempf, Como – 4 milioni
Beukema, Bologna – 30 milioni

Tavares e Dorgu in confusione, Savona dorme sul gol

Arriviamo, invece, alle dolenti note. E non possiamo partire da Nuno Tavares della Lazio che non avrà avuto una notte serena ripensando alle scorribande di Dumfries dalle sue parti. Una serata negativa, dopo tante positive, ci può stare. Così come per Nicolò Savona, colpevole di essersi perso Ellertsson sul gol del momentaneo 1-1 del Venezia di Eusebio Di Francesco. A prescindere da questo errore, è sembrato anche un po’ in affanno sulle uscite. Disastroso Mario Hermoso nella sconfitta della Roma a Como: ha dato sempre l’impressione di essere insicuro e in difficoltà durante tutto l’arco della partita, un lontano parente di quello ammirato nelle fila dell’Atletico Madrid.

Infine, parliamo di due protagonisti, in negativo della sfida salvezza tra il Lecce e il Monza. Partiamo dal padrone di casa, da quel Patrick Dorgu riportato dall’allenatore Marco Giampaolo a sinistra nelle linea a quattro della sua difesa. E su un pallone innocuo, il 20enne danese, forse non più abituato a rivestire quel ruolo, ha trafitto il portiere Falcone con un colpo di testa nel più classico degli autogol. Peggio, visto il risultato, è andata ad Armando Izzo, centrale di esperienza della squadra di Alessandro Nesta. Dopo soli tre minuti, infatti, si è fatto uccellare da un lunghissimo lancio dalle retrovie che ha trovato libero Tete Morente dalle sue parti: inserimento e rete del momentaneo 1-0 con il 32enne napoletano che può solo stare a guardare.

CHI SCENDE

Tavares, Lazio – 15 milioni
Savona, Juventus – 5 milioni
Hermoso, Roma – 8 milioni
Dorgu, Lecce – 20 milioni
Izzo, Monza – 1.5 milioni