Dopo l’importante calciomercato, tutti nel mondo bianconero si aspettavano una stagione ben diversa: tanti i colpevoli
Dopo il mercato faraonico, nessuno avrebbe mai immaginato, al 17 dicembre, dopo 16 partite di Serie A, la Juventus sesta, a nove punti dal primo posto, occupato dall’Atalanta.
E’ vero che i bianconeri, in campionato non hanno mai perso, ma dieci pareggi sono davvero troppi. E’ vero, anche, che Thiago Motta ha dovuto fare i conti con tantissimi infortunati – Bremer e Cabal hanno già chiuso la stagione – ma la rosa è lunga e ricca di alternative, per permettere ai bianconeri giocare ad alti livelli due competizioni. Ma anche in Champions League, nonostante la grande vittoria contro il Manchester City, la situazione non è proprio esaltante: i bianconeri sono, infatti, 14esimi, con undici punti, a due giornate dalla fine. Dopo le sfide contro Club Brugge e Benfica di gennaio sapremo se la Juve riuscirà a chiudere tra le prime otto, ma la missione appare alquanto complicata, anche con due successi.
Juventus, Koopmeiners è il peggiore: scelta fatta
E’ dunque caccia ai colpevoli di questo inizio per nulla esaltante della Juventus. Le attenzioni sono soprattutto puntate sui nuovi arrivati: d’altronde ci si aspettava una spinta in più un po’ da tutti, ma a deludere maggiormente è soprattutto Koopmeiners.
L’olandese, pagato 60 milioni, tra parte fissa e bonus, è il lontano parente di quello ammirato all’Atalanta. Qualcuno , così, inizia a pensare che anche il centrocampista sia l’ennesimo giocatore che una volta lasciata Bergamo si trasformi, fornendo un contributo ben diverso. Fino a questo momento, dunque, Koopmeiners è la delusione maggiore tra i nuovi arrivati: è l’olandese, infatti, il più votato su X, dai tifosi, che hanno preso parte al sondaggio proposto dalla redazione di Calciomercato.it. L’ex Atalanta ha preso il 31% delle preferenze, precedendo la coppia formata da Thiago Motta e Douglas Luiz (29,3% per entrambi). Tutti d’altronde si aspettavano di più dal tecnico e dal centrocampista brasiliano. Non va oltre il 10,3%, invece, Nico Gonzalez: verosimilmente, il lungo stop per infortunio, ha spinto i votanti a fare altre scelte.