Il tecnico nerazzurro esalta i suoi giocatori dopo la grandissima vittoria all’Olimpico: le sue parole nel postpartita in conferenza e quelle dell’esterno olandese
L’Inter stradomina all’Olimpico, schiantando la Lazio per 6-0, dando un segnale enorme a tutto il campionato e all’Atalanta che è ancora al primo posto, con una partita in più. Una dimostrazione di forza incredibile che può rappresentare una svolta vera nella stagione.
Nel postpartita le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa:
Che prova di forza è stata? “Le partite lo sappiamo come vanno, i primi 25 minuti siamo stati bravi a mantenere le distanze, la Lazio ha giocato bene tecnicamente e siamo stati bravi ad alzare il baricentro, siamo cresciuti tecnicamente e siamo stati bravi a fare altri due gol e chiuderla. Lazio squadra di valore penalizzata da assenze, ma anche noi avevamo qualcuno fuori”.
Su Lautaro e de Vrij. “Andare sui singoli con una prestazione così non è semplice, ma de Vrij sta avendo una grandissima continuità, le sta giocando tutte, e Lautaro ha fatto una grande gara, per me è come se avesse fatto gol. Era felicissimo, ma avrebbe voluto segnare. Deve continuare così, presto si toglierà delle soddisfazioni”.
Quanto era importante dare questo segnale di continuità? “Era importante, contro un avversario di assoluto valore, era in un ottimo momento come il nostro, ma loro avevano vinto in Europa. L’abbiamo preparata in quattro giorni nel migliore dei modi, dobbiamo continuare perché il campionato è aperto, tante sono in striscia positiva e ci stiamo adeguando. Ci manca una partita, poi andremo in Supercoppa e ce ne mancherà un’altra, non dobbiamo fare calcoli. Sappiamo che siamo in un ottimo momento, dal 22 settembre ci siamo lasciati alle spalle la sconfitta e abbiamo fatto tre mesi al meglio”.
La tua migliore partite da quando sei all’Inter? “Sicuramente una buona gara, se una delle più belle non lo so, poi le gare vanno riviste. Nella prima mezz’ora la Lazio ha fatto una buona gara. Poi abbiamo sbloccato la partita ed è stata più semplice”.
Barella come sta? “Sembra un affaticamento, niente di più. Non si sentiva libero e ha alzato il braccio, lo abbiamo cambiato. I dottori e il ragazzo sono tranquillissimi”.
Su cosa aveva preparato la partita? “Giocavamo contro una squadra che aveva vinto 16 partite su 22, sapevamo che dovevamo fare una grande gara di corsa, abbiamo messo corsa e impegno. In Serie A ci sono tantissime insidie, soprattutto in una gara come questa. Dovevamo fare una grande gara”.
I problemi di Lautaro sono solo mentali? “Deve continuare a lavorare in questo modo, col Parma era stato uguale, gli pesa di non segnare, ma deve continuare a giocare così”.
Con l’Udinese giocano Martinez e gli altri meno impiegati? “Sicuramente giocherà Martinez, che è un ottimo portiere che ho e abbiamo voluto tutti. Ci sono state tante partite, avrei voluto dargli spazio prima ma fare il portiere nell’Inter non è semplicissimo, si è inserito bene e lavora tantissimo. Sono stato tentato tante volte ma sono state tante partite dentro-fuori, devo fare delle scelte. Sicuramente giovedì esordirà, per gli altri farò delle valutazioni”.
Poi parola a Denzel Dumfries: “Vittoria davvero importante, lo sapevamo da prima. Ci siamo preparati al meglio, sono molto felice di come abbiamo giocato, di come abbiamo lottato, siamo rimasti nella partita. È stata una grande notte”.
Tutti i gol che avete fatto sono diversi: quanto vi divertite? “Hanno segnato sei giocatori diversi, è buon segno per la squadra. Dopo tre anni ci sentiamo più fiduciosi, per tutti è stata una grande serata e ce la siamo goduta”.
Sei gol su sette tiri in porta. Avete lavorato sulla finalizzazione? “Abbiamo grandi giocatori con qualità alte, Barella ha fatto un grande gol, ma sappiamo che ha queste qualità, abbiamo provato parecchie volte le conclusioni da fuori in settimana. Eravamo molto concentrati, è stata una grande vittoria”.
La tua miglior partita all’Inter? L’anno scorso avevi qualche pensiero nella tua testa che non ti ha fatto rendere a questi livelli? “Una delle mie partite migliori, non so se la migliore. Ho parlato molto della scorsa stagione, dopo l’infortunio, ho lottato per tornare al top, ora devo continuare così sperando di non farmi male”.
Avete percepito qualche critica dopo il Bayer eccessiva? “Abbiamo fatto una grande strada in Champions prima del gol del Bayer, non ascoltiamo cosa dicono le altre persone, siamo connessi tra di noi e dobbiamo stare concentrati come dice il mister”.
Quanto ti ha fatto bene rinnovare con l’Inter a livello mentale? Cosa è l’Inter per te? “L’Inter è come una famiglia per me, è la prima volta che sono andato fuori dall’Olanda e sono arrivato in una famiglia, con i giocatori e lo staff. Ho sempre voluto restare, era chiaro a tutti, stiamo continuando a lavorare insieme. Sono molto contento che possiamo ancora stare insieme, l’Inter ha un posto importante nel mio cuore”.
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