La Lazio trova il gol vittoria soltanto nel finale contro il Lecce nonostante la superiorità numerica: le parole del tecnico biancoceleste
Vittoria sofferta. La Lazio batte 2-1 il Lecce e mette alle spalle la pesante sconfitta casalinga contro l’Inter. Decisiva la rete di Marusic nei minuti finali, con i salentini in dieci per tutto il secondo tempo.
Nel post gara a ‘DAZN’ Marco Baroni commenta così la partita: “Niente turnover? Marusic è un titolarissimo, è uno dei calciatori più importanti che abbiamo. È un esempio, un professionista. Nel secondo tempo eravamo poco puliti, ho provato a mettere qualcosa sugli esterni. È mancata lucidità, precisione, nei cambi abbiamo trovato più brillantezza e qualità. Sono contento del gol di Marusic, ma principalmente della prestazione della squadra”.
DOVE MIGLIORARE – “Sono partite complicate, quando trovi una squadra che si abbassa, che ti aspetta. Oggi abbiamo sbagliato tanto in rifinitura, ma questo è normale. Questa squadra negli ultimi 58 giorni ha fatto tredici partite: 10 vittorie, un pareggio e due sconfitte. Sono partite di grande intensità, alcune situazioni dal migliorare le sappiamo, noi dobbiamo lavorare, ma devo fare i complimenti ai ragazzi”.
COSA È PIACIUTO MENO – “Traversa nel finale? Dovevamo gestire meglio quella situazione. Sono palle che vanno difese alte, non così basse. Dovevamo stare più attenti e siamo stati fortunati. La squadra però ha gestito bene anche l’episodio negativo. Dopo il pareggio la squadra è rimasta ordinata ed ha cercato le soluzioni per arrivare fino in fondo”.
Lecce-Lazio, Giampaolo: “Squadra commovente”
Nel post gara a ‘DAZN’ ha parlato anche Marco Giampaolo, commentando la prestazione del Lecce: “I ragazzi hanno fatto una partita straordinaria, con grande spirito. La squadra non si è mai arresa, neanche dopo il 2-1. Oserei dire partita commovente, i calciatori sono andati oltre le possibilità di ognuno. Avevo chiesto di dare il 100%, dicendo che poteva anche non bastare e così è stato. Il risultato sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una prestazione maiuscola”.
COSA DIRÒ – “Oggi ho fatto un’eccezione perché sentivo di dover dire delle cose e non volevo aspettare domani. Ho detto che ero orgoglioso di loro e che hanno emozionato. Sono orgoglioso della mia squadra ed ora c’è da ripartire”.
BERISHA – “È un calciatore in crescita, ancora giovane, che ha margini di miglioramento. In costruzione ha giocato nella nostra metà campo, in quella avversaria ha giocato mezzala. Sa far tutto, non ha ancora la condizione ottimale, ma crescerà. È un giocatore forte”.
CALENDARIO – “Avremo partite durissime, scontri diretti. Cominciano ad essere gare importanti, che avranno un peso sulla classifica. Una alla volta”.