Tra azzurri e bianconeri può esserci un asse di mercato: almeno tre i nomi che potrebbero fare la tratta tra Piemonte e Campania
Un intreccio di mercato che potrebbe portare da Torino a Napoli e viceversa. Tra pochi giorni avrà inizio la sessione invernale di calciomercato e Juventus e Napoli sono candidate al ruolo di protagoniste.
Qualche affare potrebbe coinvolgere proprio bianconeri e azzurri e, facendo il punto su quello che potrà essere il calciomercato dei partenopei, Gennaro Arpaia prova ad anticipare le mosse. Intervenuto a Napoli Zone, sul canale Youtube di Calciomercato.it, il collega de Il Mattino dichiara: “Tutto cambia con l’infortunio di Buongiorno, ora c’è un altro mercato. L’obiettivo era un solo difensore, ora hai perso Buongiorno e serve uno già pronto il 1 gennaio. Se non è così, vedo l’iutilità assoluta di un colpo. Andare acquistare Luiz Felipe che magari ha bisogno di 2-3 settimane per ritrovare la forma, la vedo una cosa senza senso. Invece, anche Manna ha specificato come il Danilo di turno può fare comodo. Serve un calciatore immediatamente pronto. Poi c’è qualcosa che evolve in altri ruoli. Se un calciatore ti chiede di andare via come Rafa Marin, devi andare puntellare la difesa ancora una volta”.
Asse Juventus-Napoli: le ultime su Fagioli e Raspadori
Danilo obiettivo non certo segreto del Napoli, ma si parla anche da Fagioli. Sul centrocampista bianconero, Arpaia dichiara: “Può essere un obiettivo concreto, ma diverso da Danilo. Potrebbe rientrare in uno scambio tra due pedine, con un conguaglio economico. Molto rischioso se parliamo di Raspadori, perché è un calciatore di livello e regalarlo ad una diretta concorrente è un rischio, ma un rischio calcolato che il Napoli in questo momento potrebbe assumersi. Più difficile immaginare un doppio arrivo dalla Juventus”.
Infine, l’idea di uno scambio Biraghi–Spinazzola: “Credo sia un affare per tutti, per i calciatori e per le società. Sarebbe un giro di cartellini senza spese eccessive. Mario Rui potrebbe rescindere, ma alcune pedine come Raspadori possono portare a colpi. Simeone non credo si muova e difficilmente si muoverà qualcos’altro”.