Non sarà un buon Natale per i calciatori e i tifosi che potrebbero incappare in una nuova penalizzazione e avere scenari ancora peggiori
Il Natale è alle porte, ma non per tutti sarà dolce a livello calcistico, Anzi, per qualcuno sarà particolarmente amaro e rischia di ricevere una dose enorme di carbone anche prima del tempo.
Parliamo della proprietà della Turris, storica squadra con sede a Torre del Greco a Napoli e nata nel 1944. Una serie di episodi e una gestione evidentemente negativa sta portando infatti il club che attualmente milita in Serie C nel baratro più buio e profondo. Perché la classifica è complicatissima, anche in virtù dei 4 punti di penalizzazione già inflitti dal Tribunale Federale Nazionale per il mancato pagamento entro il 16 ottobre delle ritenute Irpef e dei contributi Inps riguardanti gli emolumenti, compresi gli incentivi all’esodo, dovuti ai tesserati, ai dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo relativi alle mensilità di luglio e agosto 2024. Che si aggiungono a quello già attribuito un mese prima. Attualmente sono 11 i punti dei campani nel girone C di Serie C, al penultimo posto davanti solo al Taranto che pure è stato penalizzato. La Turris nei giorni scorsi aveva scongiurato la radiazione e quindi l’esclusione immediata dal campionato saldando la sua posizione, ma non è finita.
Come riporta ‘tuttoturris.com’, infatti, sono emerse nuove ombre sulla questione pagamenti Inps e Irpef. Alcune delle operazioni – probabilmente legate al bimestre settembre-ottobre – sarebbero state bloccate a causa di pignoramenti sul conto societario.
E questo potrebbe produrre una nuova penalizzazione, che si aggiungerebbe a quelle precedenti e che sarebbe anche più grave. Saremmo verosimilmente nell’ordine di ulteriori 4-6 punti anche a causa della recidività in questa inadempienza. Questo vorrebbe dire mettere una pietra quasi tombale a livello calcistico sulla salvezza della Turris, che avrebbe bisogno di qualcosa di più di un miracolo per venirne fuori. Classifica alla mano, infatti, con altri ipotetici 5 punti in meno scenderebbe addirittura a 6 ovvero -10 dal Messina e -12 dalla Juve NextGen con la salvezza diretta a -14. Una montagna altissima da scalare, dovendo scongiurare pure l’eventuale ultimo posto occupato dal Taranto, che pure ha molti altri problemi e rischia ulteriori punizioni. Ma oltre al campo, c’è comunque chi ipotizza scenari ancora peggiori – purtroppo tutt’altro che assurdi – con la possibile esclusione definitiva dal campionato.
Una situazione disastrosa che, secondo quanto si legge sul portale, starebbe condizionando in maniera diretta anche la vita privata dei calciatori: in sei o sette rischierebbero infatti lo sfratto entro la fine di questo mese per il mancato pagamento dei rispettivi affitti. La proprietà di Ettore Capriola, infatti, non avrebbe corrisposto la componente relativa alle indennità alloggio negli stipendi parziali di settembre e ottobre. La squadra nei giorni scorsi era arrivata per questo a scioperare. Insomma, la situazione è sempre più critica.
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