Il magnate americano per salvare la squadra francese dalla retrocessione dovrà cedere diversi giocatori a gennaio
È passato quasi un mese e mezzo dalla decisione della DNCG (Direzione Nazionale del Controllo di Gestione) di disporre la retrocessione in via cautelare del Lione e il blocco di mercato in entrata a gennaio. L’organo di controllo finanziario del calcio francese ha usato il pugno duro di fronte ad una esposizione debitoria da circa 500 milioni di euro, minacciando di mandare il club del Rodano in Ligue 2 nel caso in cui la situazione finanziaria non dovesse migliorare.
Davvero una bella patata bollente per John Textor che, a poche settimane dalla conquista della Coppa Libertadores e del campionato brasiliano del suo Botafogo, dovrà cercare risorse economiche importanti, attingendo sia dalla rosa del Lione, sia, assicurano fonti brasiliane, da quella del club di Rio de Janiero. Un’occasione ghiotta, invece, per le squadre europee che sperano di strappare qualche gioiello della galassia Textor con un po’ di sconto vista l’impellente necessità di fare cassa.
Fermo restando che la dirigenza francese spera di fare cassa con i calciatori meno utilizzati come Mahamadou Diawara, le contingenze potrebbero costringere il Lione a prendere in considerazione anche la partenza di qualche pezzo pregiato. Accostato ad Atalanta, Juventus, Milan, Roma e seguito in maniera più concreta da Arsenal, Liverpool e PSG, Rayan Cherki ha di recente rinnovato fino al 30 giugno del 2026 e il suo cartellino viene valutato almeno 30 milioni di euro.
Dovrebbero bastare circa 8 milioni in meno più bonus, invece, per provare a strappare Georges Mikautadze. Il bomber georgiano piace molto a Juve e Roma, che potrebbero affondare il colpo già a gennaio visto il passaporto francese in possesso del 24enne, autore di 7 gol in stagione. L’ostacolo è rappresentato dalla concorrenza di Fulham, Galatasaray, Leicester e West Ham.
Sulle fasce difensive sono in bilico le posizioni di Abner e Tagliafico. In mediana, occhio al 24enne Maxence Caqueret, mentre sugli esterni d’attacco il 21enne belga Malick Fofana ha più appeal rispetto al coetaneo Ernest Nuamah per via del suo status da extracomunitario. Le origini italiane di Lucas Perri rendono il portiere brasiliano appetibile per chi cerca un nuovo estremo difensore tra gennaio e giugno.
Munito di passaporto italiano, Thiago Almada secondo gli accordi presi in estate, a gennaio dovrebbe arrivare in Francia in prestito dal Botafogo, ma una cessione a 30 milioni di euro già questo inverno non si può escludere vista la presenza di estimatori in Inghilterra, Italia (Inter e Napoli in primis) e Spagna. Decisamente più alla portata delle italiane a lui interessate (Atalanta, Bologna e Fiorentina), il trequartista venezuelano Jefferson Savarino vale 10-12 milioni di euro e ha un passaporto italiano che fa tutta la differenza del mondo.
Già monitorati da diversi club europei e principalmente in Inghilterra e Portogallo, il terzino sinistro Cuiabano, Luiz Henrique e Igor Jesus sembrano ormai destinati a mercati diversi rispetto a quello nostrano, sia per lo status da extracomunitario, sia per le richieste di Textor, che non ha intenzione di smembrare il Bota prima del Mondiale per Club, se non in presenza di offerte davvero irrinunciabili.
Resta da capire se a guidarlo ci sarà ancora Artur Jorge. Con una clausola rescissoria di 2 milioni di euro, il tecnico portoghese è finito nel mirino di club francesi, arabi e del Qatar.
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