Ennesima prova incolore per l’argentino, che attira la rabbia dei social per un altro episodio che lo ha visto impunito
L’Inter vince con il Como e si regala un Natale sereno e soprattutto una classifica che dice -3 dalla vetta dell’Atalanta ma una partita da recuperare. Un potenziale primo posto, visto lo scontro diretto a favore, che riabilita un inizio di stagione che in campionato non aveva convinto fino in fondo. Ora la squadra di Inzaghi è tornata a macinare, non perde da tre mesi in Serie A e ha il miglior attacco insieme agli uomini di Gasperini. L’unica macchia resta il derby, unico ko stagionale, cancellata abbastanza in fretta.
Ma questo non toglie il fatto che ci siano comunque delle criticità nell’Inter, come i continui infortuni e problemi in difesa che stanno costringendo i vari de Vrij, Bastoni e Bisseck a fare gli straordinari nella speranza di tenere il passo fino ai rientri di Acerbi e Pavard. Ma soprattutto il punto principale sta diventando Lautaro Martinez, a partire dai numeri che non dicono sempre tutto ma di certo non mentono mai. Il capitano nerazzurro ha messo a referto appena 6 gol e 4 assist in 21 presenze totali, non segna dal 3 novembre contro il Venezia il che vuol dire 9 partite consecutive senza reti in tutte le competizioni. Otto in realtà, togliendo quella in cui non è stato a disposizione.
Comunque tantissime per quello che dovrebbe essere il bomber, ruolo ormai preso da Thuram. Si parla molto del nuovo lavoro che gli chiede di Inzaghi, sacrificante da quel punto di vista, che spiega il numero inferiore di gol ma solo in piccola parte. Il digiuno e i numeri restano evidenti e penalizzanti. Così come le prestazioni in campo, gli errori e una forma lontana dal top, non senza ironie da parte dei tifosi sui social.
Gli stessi social che ieri non gli hanno perdonato poi l’entrataccia nel finale su Goldaniga, molto pericolosa in svicolata. L’arbitro Giua concede il vantaggio al Como, ma a fine azione non ammonisce neanche l’argentino. Di certo almeno l’ammonizione sarebbe stata sacrosanta. E ovviamente la grazia ricevuta da Lautaro, già risparmiato in altre occasioni, ha scatenato i commenti. “Lo schifo della Marotta League nell’ennesimo rosso risparmiato a Lautaro!”, “Lautaro da rosso ma non viene nemmeno ammonito!! Aia cieca”, “Tacchetti esposti con piede a martello che colpisce l’avversario e la punta del nerazzurro che si piega in avanti solo dopo aver tranciato l’avversario. Si può discutere tra giallo e rosso in base al momento in cui #Lautaro piega effettivamente il piede, ma qui non è stata nemmeno fischiata punizione. Inconcepibile”.
E ancora “Il rosso non dato a Lautaro è vergognoso. Fallo troppo plateale e pericoloso per non essere punito. Ma perché? Sono forti, non hanno bisogno di questi aiuti…” Tanti, tantissimi chiaramente gli sfoghi dei tifosi della Juventus che domenica erano stati attaccanti per il rigore non concesso sul fallo di mano di McKennie: “Anche qui McKennie prende palla piena ma gli dà comunque il rosso… Ah no, è Lautaro e non dà neanche giallo. E parlate pure”, “La Marotta League è più viva che mai. Lautaro andava espulso”, “Lautaro graziato per l’ennesima volta, espulsione netta”.
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