La missione sudamericana dell’Inter ha portato i primi resoconti dettagliati: sul tavolo della dirigenza è finito il nome di Aguirre
Da sempre, la rosa dell’Inter è stata colonizzata da calciatori sudamericani. In particolare, sono gli argentini a farla da padrone da un po’ di tempo a questa parti e questo stato delle cose sembrano destinato a proseguire per diverso tempo ancora.
Nelle scorse settimane, Dario Baccin, vice direttore sportivo nerazzurro, è volato in Argentina per un classico giro tra le squadre e gli scout presenti sul territorio. Tre, in modo specifico, sono i nomi cerchiati in rosso sul taccuino del dirigente: Kevin Zenon, 23enne esterno sinistro di proprietà del Boca Juniors seguito anche dal Napoli e da club della Ligue 1. Valentin Gomez, 21 anni, difensore centrale del Velez Sarsfield, la cui valutazione attuale supera la doppia cifra. Last, but not least, Brian Aguirre, esterno d’attacco classe 2003 anch’egli di proprietà degli ‘Xeneizes’. Proprio dal paese sudamericano arriva anche l’ultimo investimento fatto, non senza fatica, dall’Inter l’estate scorsa: quel Tomas Palacios, difensore di 21 anni, che anche contro l’Udinese in Coppa Italia è riuscito a ritagliarsi qualche minuto sul campo per quella che è la terza presenza con la maglia dell’Inter in stagione. Pochissimi scampoli di partita, ma il futuro è dalla sua parte.
L’intenzione della nuova proprietà del club meneghino, capeggiato dal fondo Oaktree, è quella di investire sì, ma su calciatori giovani che possano essere utili per il presente e il futuro, anche nell’ottica di poter, successivamente, capitalizzare l’investimento fatto con una cessione che possa significare plusvalenza. Un modo di agire sostenibile che va in contrasto con quanto fatto da Beppe Marotta e Piero Ausilio negli anni scorsi, bravissimi a sfruttare la possibilità di ingaggiare calciatori a parametro zero, ma in età avanzata. Con al timone Simone Inzaghi hanno reso al massimo, ci riferiamo ai vari Acerbi, Darmian e Mkhitaryan, solo per fare alcuni nomi. Ma l’aria è cambiata, adesso c’è voglia di chiudere operazioni anche sostenendo costi per i cartellini, ma per atleti con ingaggi ed età più bassi. Tra quelli osservati da Baccin, ci soffermiamo su Brian Aguirre.
Brian Aguirre per il futuro dell’Inter: la richiesta del Boca Juniors
L’Inter, dunque, guarda al presente, ma, soprattutto, al futuro. In quest’ottica va inserito anche il nome di Nico Paz del Como, ma di proprietà del Real Madrid: operazione difficilissima, ma il calciatore piace moltissimo ai nerazzurri, e non solo. Tornando ad Aguirre, però, secondo le indiscrezioni raccolte da Calciomercato.it in Argentina, il Boca Juniors è pronto a lasciar partire il calciatore, ovviamente nella prossima estate e non prima, ma a cifre decisamente importanti. Prelevato nel luglio scorso dal Newell’s Old Boys, la squadra di Rosario dove ha mosso i primi passi anche un certo Lionel Messi, per 5 milioni di euro, adesso vorrebbero veder quadruplicato l’investimento: 20 milioni di euro è la valutazione che viene data dalla dirigenza argentina al giocatore.
Chiaramente, una provocazione per cercare di capire fino a quando i club, non solo l’Inter, siano disposti eventualmente a spingersi. Emergono, però, anche dubbi sulla maturazione di Aguirre, probabilmente bisognoso di crescere ancora per un po’ di tempo nel campionato argentino, per evitare di bruciarsi in Europa, un salto forse troppo in alto per il giovanissimo esterno d’attacco mancino. O, in alternativa, fare un passaggio intermedio, anche nel nostro campionato, prima di essere inserito in una rosa di un top club come l’Inter. In ogni caso, il suo nome continua ad essere seguito dal mondo nerazzurro: se ci saranno sviluppi su questo fronte in vista della prossima stagione, vi terremo aggiornati.