Il presidente Lotito sta parlando con l’entourage del tecnico biancoceleste per un eventuale prolungamento biennale, ma senza fretta
La Lazio è riuscita a risollevarsi dopo la batosta storica contro l’Inter. Un’impresa niente affatto scontata visto quanto si è parlato di quella serata, tra le polemiche e gli interrogativi che in maniera naturale possono sorgere da un crollo del genere. I biancocelesti a Lecce non hanno giocato una grande partita, soprattutto nel secondo tempo in cui la squadra di Giampaolo pur in inferiorità numerica è riuscita a mettere in grossissima difficoltà la Lazio, andando pure a un passo dal pareggio in extremis. Ma la vittoria capitolina è stata comunque un segnale.
Così come lo sono state le parole di Marco Baroni nel postgara, in cui ha richiamato tutto l’ambiente all’ordine, ovvero alla dimensione della squadra e soprattutto di tutto quello che fino ad ora è stato fatto. La Lazio trascorre il Natale da quarta in classifica in solitaria in virtù della sconfitta della Fiorentina, a -6 dall’Atalanta capolista e a pochi giorni dallo scontro diretto all’Olimpico proprio contro la Dea. L’obiettivo ovviamente resta l’Europa, la Champions League, di scudetto non se ne parla, ma finché le distanze sono quelle a nessuno può essere proibito sognare. I biancocelesti se lo sono meritato con un lavoro pazzesco in estate e in questi quasi cinque mesi di calcio, tutto targato Marco Baroni.
Arrivato tra l’enorme scetticismo della piazza, la contestazione, i veleni di una stagione disastrosa e spezzata, in poco tempo è riuscito a compattare tutto l’ambiente. E gli applausi alla fine di Lazio-Inter 0-6 ne sono stati la dimostrazione più lampante. Un clima e un lavoro pazzesco che meriterebbero di essere premiati, magari con una nuova firma, quella sul rinnovo.
Lazio, Lotito stravede per Baroni e punta a blindarlo: i dettagli del rinnovo
Non a caso è scenario a cui ormai da qualche settimana stanno pensando un po’ tutti a Formello. Dal presidente Lotito al ds Fabiani e lo stesso Baroni, nonostante le smentite di facciata. Anche se il patron della Lazio da un po’ di tempo non chiude anche pubblicamente a questa soluzione. Di certo c’è che nessuno ha fretta, anche perché l’attuale accordo – da 1,3 milioni a stagione più circa 200mila di bonus – scade nel 2026.
Dalle parti di Formello, poi, non c’è mai stata la corsa all’adeguamento e al rinnovo. Ma l’idea di un prolungamento e di un premio a un allenatore che in pochissimo tempo ha riunito un ambiente intero, rivalutato giocatori e fatto esplodere diversi nuovi acquisti. Oltre al fatto che sta gestendo benissimo la rosa dopo una preparazione atletica che si è dimostrata di alto livello, come hanno dimostrato le tre competizioni giocate dalla Lazio. Quarto posto a -6 dalla prima in Serie A, qualificazione ai quarti di Coppa Italia e primo posto nel maxi-girone di Europa League con gli ottavi di finale diretti a meno di un passo. E poi, che non guasta mai, una comunicazione esterna perfetta. I colloqui sono già partiti, stanno andando avanti in maniera serena e appunto senza pressioni né urgenze.
Non è affatto da escludere che nei primi mesi del nuovo anno possa arrivare la firma su un rinnovo per ulteriori due anni con ingaggio fisso aumentato di almeno 500mila euro. Più ovviamente dei bonus per la vittoria di Coppa Italia, Europa League, la qualificazione in Champions e lo scudetto. Nessun volo pindarico, ma un premio speciale che Lotito vuole inserire in tutti i contratti con gli allenatori. In ogni caso anche per Sarri le tempistiche erano state simili, con il prolungamento per due anni annunciato un anno dopo il suo arrivo alla Lazio al termine di una stagione ‘normale’, in proiezione inferiore rispetto a quella che sta conducendo Baroni.